Cristiana Capotondi fa l'ispettrice in una nuova serie tv contro i femminicidi

Una faccia da brava ragazza o, almeno, di una che gli riesce tutto quando vuole davvero una cosa. Cristiana Capotondi è un pò così, femminile, forte e algida allo stesso tempo, perfetta comunque per fare la protagonista di «Sei bellissima», fiction su Rai1 sul tema del femminicidio firmata da Andrea Molaioli, uno dei registi della fortunata serie tv «Suburra».

«Le riprese inizieranno a maggio - dice l’attrice al festival di Cortinametraggio dove è nella giuria del premio Medusa - farò una donna forte, un personaggio molto bello con storie di violenza verosimili».

E a proposito di #meetoo, dice l’attrice nata a Roma nel 1980: «Molte volte questo movimento, che ha molti meriti, ha avuto un approccio sbagliato verso certi temi, troppo aggressivo - e aggiunge -. Così in certi casi ha generato un effetto negativo: un esempio su tutti oggi negli Stati Uniti a molte donne è vietato mettere sui posti di lavoro le minigonne e il rossetto».

I personaggi che ama di più interpretare: «sono quelli con cui passerei bene una giornata, ma anche quelli che hanno una marcia in più di te e che comunque ti fanno crescere perchè ti mettono in dialogo con te stesso».

E ancora la Capotondi in genere destinata a ruoli drammatici: «Devo dire che amo molto la commedia, i ruoli brillanti. Mi piacciono poi molto i film in costume - dice l’attrice che ha un viso perfetto per questo genere -. Ad esempio sono molto affascinata da Caterina II di Russia, una donna molto forte accusata anche di voler uccidere il marito».
Da sempre grande appassionata di calcio, che pratica anche con successo nel ruolo di difensore a calcetto, è stata eletta il sei novembre 2018 vicepresidente della Lega Pro («Sono cresciuta con un nonno accompagnatore della Roma negli anni ‘50 che sognava un nipote calciatore», ha detto l’attrice in una intervista a caldo). «La nazionale femminile italiana - afferma Capotondi - sarà ai prossimi mondiali in Francia e questo è un punto di conquista per il calcio femminile che deve far capire su tutto di essere vero spettacolo».

Di Roma dice: «è la città più bella del mondo, ma dipende anche un pò dai cittadini che a volte se ne fregano. Quando ero piccola mettevo sempre in imbarazzo mio padre perchè protestavo se vedevo qualcuno buttar via una carta per strada. In questo i milanesi sono diversi: quando i black block hanno messo a ferro e fuoco Milano, il giorno dopo ventimila milanesi sono scesi in piazza con spazzolone e guanti. Insomma i milanesi sono fatti così, o ti integri o te ne vai».

comments powered by Disqus