Stephen Petronio Company oggi al Sociale di Trento danza all'ennesima potenza

 Il nuovo e il vecchio. La storia della post modern dance e la contemporaneità. È quello che si dovrà aspettare questa sera alle 20.30 al Teatro Sociale di Trento con la Stephen Petronio Company, in una serata ad alto impatto emozionale.
Lo spettacolo fa parte della rassegna «inDanza Trento», promossa dal Centro Santa Chiara.

Stephen Petronio è uno dei titani della danza contemporanea statunitense. Coreografo di fama mondiale, 62 anni, da decenni sui palchi di mezzo mondo, Petronio ha creato numerose coreografie tutte definite da un’estetica riconoscibilissima divenuta marchio di fabbrica: la composizione coreografica dai passaggi nervosi, giochi di gender, predilezione per la musica più trendy, collaborazioni con stilisti della haute couture. A Trento presenta una serata a più titoli, incluso un brano firmato da Steve Paxton, il fondatore della contact improvisation: le Variazioni Goldberg di Bach nell’incisione di un altro grandissimo talento, il pianista Glenn Gould.
È un programma davvero variegato quello scelto per la serata di Trento in cui si fondono tre dirompenti brani di Stephen Petronio composti sulle musiche del gruppo post-rock statunitense Son Lux (Untitled Touch), su quelle di Nico Muhly (Hardness 10) e sulla voce baritonale e poetica di Rufus Wainwright (Bud Suite).

Ma c’è un ulteriore gioiello a impreziosire la serata, come detto: le Goldberg Variations di J. S. Bach, eseguite da Glenn Gould e coreografate da Steve Paxton nel 1986. Questo brano rientra nel progetto Bloodlines (linee di sangue) di conservazione del grande repertorio americano della postmodern dance americana avviato da Petronio e dalla sua compagnia nel 2015.
La Petronio Company si è fatta carico di interpretare, a oggi, otto lavori firmati dagli scomparsi Merce Cunningham, Trisha Brown e di Anna Halprin, Yvonne Rainer e Steve Paxton. Nello specifico, l’estratto delle Variazioni Golberg di Paxton – dallo stesso autore un tempo danzate con grandissima maestria – sarà interpretato dal danzatore Nicholas Sciscione.
Al termine dello spettacolo è previsto un incontro aperto al pubblico con Petronio.

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