Istria, un grido trentino nell’abisso delle foibe

Per «Il Giorno del Ricordo», oggi alle ore 16.15, al Teatro Monte Baldo di Brentonico, andrà in scena Istria 1943: Joh Mene! – Un grido nel buio, lo spettacolo teatrale sugli ultimi sei giorni di vita in Istria di Erminio Girardelli, maestro elementare originario di Valle San Felice (nella foto in posa la sua famiglia).

A dare vita alla rappresentazione saranno Gloria Gabrielli e Alberto Scerbo (attori), Roberto Garniga (voce), Gabriele Girardelli (armoniche a bocca), Filippo Bandera, Angelo Libera, Omar Campostrini, Ariano Bandera (coristi). L’ingresso è libero.

Sono passati settantacinque anni dall’armistizio dell’8 settembre 1943, che vide la caduta del fascismo in Italia e la resa del nostro Paese agli Alleati. Erminio Girardelli, maestro elementare, era nato nel 1884 in Val di Gresta e, dopo aver insegnato in varie scuole della sua zona e poi in Alto-Adige, era stato trasferito prima in Dalmazia e poi in Istria, a quel tempo terre italiane.

Nei mesi che seguirono l’armistizio Girardelli si trovava a Lanischie (Lanišce), con la moglie e il figlio.
Per gli Italiani che abitavano nel Litorale adriatico, l’8 settembre rappresentò l’inizio della fine perché si scatenò la furia dei nazisti, dei partigiani titini e dei nazionalisti locali, che sfruttarono quel momento di confusione politica per conquistare quelle terre e creare una nuova nazione jugoslava indipendente.

Erminio non fece più ritorno dal piccolo villaggio istriano. Maestro e vicesindaco venne, come molti altri italiani, torturato e gettato in una foiba poco distante dal paese, come testimoniò in seguito un pastore del luogo. Di questa storia vera parla lo spettacolo che narra la storia della famiglia: una moglie cui hanno assassinato il marito e una madre che deve prendersi cura, da sola, del figlio; una donna imprigionata per aver sposato un italiano costretta a fuggire dalla sua terra natale divenuta pericolosa e nemica. Ma quella donna, se non riuscì a salvare il marito, lottò fino in fondo per salvare il figlio e garantirgli un futuro dignitoso.

Questo figlio ormai cresciuto, Zeffirino Girardelli, sarà presente allo spettacolo come testimone vivente di quei fatti. Sarà presente anche Roberto De Bernardis, presidente del Comitato provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia.

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