La nostra intervista a Pucci che racconta il suo show di oggi a Levico

di Fabio De Santi

Rendere esilarante la fatica di vivere di chi, attorno ai cinquant'anni’ anni, si trova ad interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, con la scuola della figlia e le devastanti e dispendiose attività extrascolastiche senza tralasciare gli acciacchi del mezzo secolo che si porta sulle spalle. E’ questo l’obiettivo di Andrea Baccan, in arte Pucci, che ritorna in Trentino con “In…tolleranza zero” in scena, oggi, sabato 17 alle 21 al Palalevico di Levico Terme. Uno show che ironizza sulla vita di tutti noi, come ci racconta in questa intervista il comico milanese, col quel ritmo incalzante che da sempre è una prerogativa di Pucci.

Pucci, il suo “In...tolleranza zero” continua a riempire i teatri da oltre due anni: qual’è il segreto di questo show?

“La chiave di questo successo si lega al fatto che fondamentalmente racconto le cose che accadono a tutti, aspetti del quotidiano di ognuno di noi. Gli argomenti che tratto fanno riferimento agli adulti ma anche ai ragazzini di sedici anni con le battute sul rapporto, sempre più difficile, che hanno con i loro genitori o con amici e fidanzata”.

Ma è davvero così dura per i cinquant’anni di oggi anche nel loro interagire con la tecnologia?

“A far ridere è la mia e nostra ignoranza verso gli aggeggi che invadono la nostra esistenza. Quando superi i quaranta sei quasi costretto ad adeguarti ai ragazzi che sono molto più esperti di te e perdi puntualmente la sfida con loro. Dietro l’angolo c’è sempre la figuraccia ma l’importante è riderci su”.

Un altro must dei nostri tempi e del tuo show quello dell’ossessione per lo sport e per l’essere in perfetta forma fisica

 “Io ricordo sempre, più o meno sadicamente, che purtroppo anche le persone che fanno sport tutti i giorni mangiando leggero e non si godono bei piatti di lasagne come spesso faccio io, prima o poi abbandonano questa valle di lacrime”.

 

Lei è tornato sul piccolo schermo su Canale 5 con “Big Show” : come sono andate le cose?

“La televisione mi diverte e questa trasmissione in particolare mi ha dato entusiasmo anche grazie alla risposta della gente e quindi torneremo anche nel 2019 con sei nuove puntate”.

Mi pare che il cabaret in tv non stia vivendo un momento molto felice: di chi la colpa?

“Non voglio essere diplomatico: da una parte la gente è un tantino satura ma dall’altra non ci sono comici all’altezza perché sta venendo meno il cambio di generazione a cui abbiamo assistito sempre negli anni. Ora molti comici sono diventati youtuber : incuriosiscono milioni di persone che hanno la possibilità di vederli ma il più delle volte non escono dalla dimensione del web per affrontare il palco e finiscono spesso nel dimenticatoio in tempi rapidi”.

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