«MA», madre e forza di Pasolini

di Fabio De Santi

Uno spettacolo intimo e poetico, nato da una scrittura drammaturgica di Linda Dalisi e interpretato da Candida Nieri, che con delicatezza ci invita a riflettere sul rapporto privato fra un figlio e una madre.

Si può delineare così «MA» penultimo appuntamento della rassegna «Altre Tendenze» in scena oggi martedì 17 aprile alle 20.30 al Teatro Sociale che vede la regia di una figura di spicco del teatro italiano come Antonio Latella. Dal titolo evocativo,

«MA» è un lavoro teatrale ispirato alla figura della madre nell’opera di Pier Paolo Pasolini: partendo dalla prima sillaba della parola «mamma», il regista campano Latella - dal 2016 direttore della Biennale del Teatro di Venezia - guida il pubblico in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi intellettuali del '900, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Sia nei momenti di gioia che in quelli di difficoltà, accanto all’uomo Pasolini c’è sempre stata la madre, figura cardine anche dei suoi cinema: sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile.

«Quelli erano sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale - sottolinea Latella - tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre che lo ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. Ma ogni volta la MA diventa altro. Per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un poeta, un re Edipo, per una città che accoglie i reietti, per un paese che scaccia gli intellettuali, per una nazione troppo cattolica per non essere ipocritamente di destra fino in fondo, tutto è madre e si fa madre». Sul palco, seduta con i piedi infilati in due enormi scarpe nere, Candida Nieri, vincitrice del Premio Ubu nel 2013 come miglior attrice per lo spettacolo «Francamente me ne infischio». 

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