Al Sociale va in scena un Socrate moderno

Un strano filosofo, questo Socrate, il sopravvissuto su cui si aprirà il sipario questa sera alle ore 20.30 al Teatro Sociale.

Si tratta del secondo appuntamento della rassegna «Altre Tendenze» che il Centro Santa Chiara propone nell'ambito della Stagione di prosa. Lo spettacolo è allestito dalla compagnia Anagoor , di Castelfranco Veneto.
La drammaturgia dello spettacolo, realizzata da Patrizia Vercesi e da Simone Derai che ne cura anche la regia, ci proietta all'interno di una classe. Ma lo fa inseguendo il romanzo di Antonio Scurati Il sopravvissuto (vincitore nel 2005 del «Campiello»).

Non è però un adattamento teatrale del romanzo, ma alcune tra le pagine più emblematiche del libro si intrecciano ad altre vicende, altre dimensioni temporali, con inserimenti liberamente ispirati a Platone, al filosofo armeno Georges Ivanoviè Gurdjieff e allo scrittore olandese Cees Nooteboom . Tra le ore che precedono la morte di Socrate e l'ora in cui lo studente Vitaliano Caccia massacra a colpi di pistola l'intera commissione di maturità lasciando in vita il solo insegnante di storia e filosofia - così come è dipinta con lucida ferocia nel romanzo di Scurati - si consuma tutta la battaglia, una vera e propria «gigantomachia», dalle origini del pensiero fino ai suoi inevitabili e tragici esiti storici.

Lo spettacolo vede in scena Marco Menegoni , Iohanna Benvegna, Marco Ciccullo, Matteo D'Amore, Piero Ramella, Margherita Sartor, Massimo Simonetto, Mariagioia Ubaldi e Francesca Scapinello . Mauro Martinuz ha curato musiche e sound design. Lo spettacolo ha ottenuto nel 2016 il premio della Critica.

comments powered by Disqus