Escobar, a caccia del suo tesoro sepolto Nuova serie Discovery

È stato il più ricco e ricercato trafficante di droga negli anni '80: ha tenuto in scacco politici, giudici e centinaia di agenti speciali della Dea che lo hanno inseguito per anni. Ancora oggi, Pablo Escobar è protagonista di una sorta di riscoperta, in cui ci si interroga sulla sua figura e sulla sua vita, anche per capire a fondo le dinamiche con cui ha potuto governare il comparto del narcotraffico di tutto il Sud America. 

Con questa premessa, arriva nel vasto panorama dedicato al mondo dei narcos la nuova serie documentario firmata Discovery "Escobar" (Finding Escobar's Millions, USA 2017, 6 episodi), in onda prima tv da mercoledì 6 dicembre alle 22:50 su Discovery Channel (Sky al canale 401 in HD e al 402).

In primo piano, il racconto dell'uomo attraverso l'immenso patrimonio criminale che ha accumulato e la conseguente caccia al tesoro per ritrovarlo. Pablo Escobar ha amministrato per un decennio il narcotraffico in Colombia e si stima che durante il suo incontrastato monopolio abbia accumulato miliardi di dollari. Il suo stile di vita è stato al di sopra di ogni immaginazione, con il lusso e l'ostentazione come regole: collezioni di fuoriserie, aerei privati, vacanze da nababbo, donne bellissime e supercorteggiate, addirittura ben tre zoo privati. Eppure, nonostante tutti gli sforzi, Escobar non poteva materialmente spendere tutti i soldi accumulati e fu costretto a nasconderli in tutta la Colombia. Montagne di denaro sepolte letteralmente ovunque. Oggi, due brillanti ex agenti della Cia, con esperienza decennale da infiltrati nelle zone più a rischio del mondo, Douglas Laux e Ben Smith, hanno deciso di ritrovare il tesoro sepolto di Escobar e affiancheranno i veri agenti della Dea che sono sulle tracce dei suoi profitti illeciti, grazie alla loro esperienza e avvalendosi di alcune tecniche all'avanguardia come il GPR (ground-penetrating radar). Dalla loro base sotto copertura a Medellin andranno a caccia di chi ha conosciuto direttamente il "re della droga", cercando di ricavare informazioni utili per la loro missione. Proprio partendo dal "Barrio Escobar", la fortezza in città in cui Escobar è considerato un mito e la sua immagine è riprodotta ovunque su murales, autobus e adesivi, Doug e Ben incontreranno i sicari che hanno lavorato per lui e che ancora oggi sono i padroni delle strade di Medellin. Se c'è una possibilità di risolvere definitivamente il mistero dell'impero milionario di Escobar, il momento giusto è arrivato e questa serie-documentario proverà a scovarlo. 

Le vicende del mondo legato al narcotraffico  ha suggestionato già molti registi e sceneggiatori, dall'ultimo film presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia, Loving Pablo di Fernando Lèon de Aranoa, sulla storia d'amore tra Escobar e una giornalista, con Javier Bardem e Penelope Cruz, alla serie che Netflix ha dedicato al re della droga, di cui sono state realizzate già tre stagioni. Tra gli ultimi progetti in ordine cronologico, Escobar, il film con Benicio Del Toro nei panni del trafficante di droga colombiano. La pellicola, firmata dall'italiano Andrea Di Stefano e distribuita da Good Film, è uscita esattamente un anno fa e mescolava biografia e romanticismo attorno alla figura di Escobar. Tra i tanti film ispirati al mondo dei narcos, Traffic, diretto da Steven Soderbergh, vincitore di quattro Premi Oscar nel 2001.

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