Questa sera al teatro di Pergine va in scena la vita del carcere

Il Teatro comunale di Pergine viene avvolto dalle tinte blues di un racconto senza tempo con Città Inferno, ispirato alla vita del carcere femminile, in scena questa sera alle 20.45. La produzione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse si ispira a «Nella città l’inferno», il film di Renato Castellani con Anna Magnani e Giulietta Masina. Danza, canto e recitazione si fondono in una perfetta contaminazione tra teatro e cinema.

All’interno di una prigione vivono le detenute di questa storia: assassine, fattucchiere, peccatrici e ladre seriali provenienti da tutta Italia e realmente esistite, le protagoniste si trovano ad occupare un ristrettissimo spazio vitale, una cella di prigione di due metri per due. Sono collocate in un tempo che non esiste, dagli anni ’40 ad oggi, piene del loro crimine, dei loro anni vissuti.

E quando nel cuore della cella fa ingresso un’innocente, le detenute - come delle voci interiori - la condurranno poco a poco verso la vita disperata della galera, segnando così il suo destino, non potendo capire la possibilità stessa dell’innocenza. Eccetto che sono donne. Sono donne anche loro. Hanno amato, e ameranno. Hanno un corpo o l’hanno avuto. Questa è una storia che ha il sapore della realtà e il suo compito è quello di indagarne strettamente la causa: il debito d’amore, la nostra più grande ferita. Indelebile e senza tempo.

«Città inferno» è un musical di dolori e abbandoni, dei vivi fuori invocati come i morti, delle superstizioni, delle canzoni passionali, dell’Italia del nord e del sud, passando per il centro.

Sul palco: Rachele Canella, Melania Genna, Elena Gigliotti, Carolina Leporatti, Demi Licata, Elisabetta Mazzullo, Daniela Vitale. Regia e partiture fisiche di Elena Gigliotti; scene di Carlo De Marino; costumi di Carlo De Marino e Giovanna Stinga, luci di Giovanna Bellini; produzione Fondazione Luzzati Teatro della Tosse in collaborazione con Cardellino srl e nO (Dance first. Think Later).

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