Al Sociale va in scena Pirandello

Al teatro Sociale, da domani a domenica , arriva Questa sera si recita a soggetto nell'allestimento del Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Marco Bernardi.
Nell'anno in cui si celebrano i 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, Premio Nobel per la letteratura, lo Stabile di Bolzano ha infatti scelto di portare in scena la commedia che rappresenta l'emblematica conclusione della «trilogia del teatro nel teatro» inaugurata clamorosamente nel 1921 con «Sei personaggi in cerca di autore» e proseguita nel 1924 con «Ciascuno a modo suo».

L'opera racconta di Hinkfuss, un regista sperimentale e megalomane, che tenta di mettere in scena uno spettacolo costringendo i suoi attori a improvvisare la parte sulla base di pochi elementi tratti da un breve racconto di torbida gelosia siciliana. Ma il conflitto tra regista e compagnia esplode inevitabilmente, mentre il pubblico rumoreggia perplesso e scandalizzato: tra divertimento da commedia e discussioni sull'arte teatrale gli attori si ribellano a Hinkfuss, con risultati sorprendenti.

Scrive Marco Bernardi nelle note di regia: «È un'opera con due anime: quella del "teatro nel teatro", che entra in pieno nel dibattito europeo sulla funzione del teatro e sulle diverse estetiche che lo stavano radicalmente cambiando, e quella della provincia siciliana, famigliare, torbida, ossessiva». La scrittura teatrale pirandelliana è tratta dal nucleo della novella «Leonora, addio!» ambientata in Sicilia che ha per protagonisti l'ingenuo ingegnere minerario Palmiro La Croce, soprannominato «Sampognetta" (Carlo Simoni), e sua moglie Ignazia, oriunda di Napoli, chiamata da tutti «la generala» (Patrizia Milani). In scena un folto gruppo di attori. Accanto ai due interpreti principali, calati anche nei ruoli del vecchio attore brillante e dell'attrice caratterista, troviamo Corrado d'Elia (il primo attore e l'ufficiale Verri) e Giampiero Rappa (il dottor Hinkfuss).

Le parti delle quattro sorelle La Croce - Mommina, Dorina, Totina e Nenè - sono affidate a Irene Villa, Marta Marchi, Antonella Miglioretto e Karoline Comarella e sulla scena troviamo anche un gruppo di ufficiali (Paolo Grossi, Emanuele Cerra, Sebastiano Kiniger, Jacopo Giacomoni e Max Meraner), una chanteuse (Giovanna Rossi), una ballerina (Sabrina Fraternali) e gli avventori di un Cabaret (Riccardo Zini, Andrea Deanesi e Alessio Dalla Costa). Dalla sala si alzeranno anche le voci degli spettatori (Stefano Detassis e Alessandra Limetti). Lo spettacolo è ambientato sulle scene di Gisbert Jaekel e si avvale dei costumi di Roberto Banci e del disegno luci di Massimo Polo.

Domani il sipario del Teatro Sociale si alzerà alle 20,30. Sono previste repliche venerdì 17 e sabato 18, sempre con inizio alle 20.30, e domenica 19 novembre alle ore 16.

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