Arriva l'estate di Jovanotti con un EP di sette brani per i suoi "Jova Beach Party"

Che festa sarebbe senza la giusta playlist? Mare e spiaggia c'erano già, gli invitati anche, ora è arrivata anche la colonna sonora per i Jova Beach Party, i live cha dal 6 luglio animeranno 15 spiagge italiane. "Per visualizzare l'idea che stava nascendo - ha raccontato Lorenzo Cherubini, alla sua Jova Radio - serviva qualcosa di nuovo per visualizzare le spiagge, il pubblico che balla. E allora mi sono messo a scrivere". Il risultato è la pubblicazione a sorpresa del Jova Beach Party, un EP con sette nuove canzoni (Polydor), più una ghost track.

"Fino all'ultimo momento non pensavamo di farlo uscire: serviva a me, per connettermi con una musica più ritmica, immaginandola live, nei miei dj set. Quando abbiamo cominciato a suonare, i provini sembravano pezzi già pronti. E così ecco il disco", ha aggiunto Jovanotti con il proverbiale entusiasmo: "Queste canzoni vanno immaginate come colonna sonora del film che ho nella testa e di cui siamo tutti protagonisti". Nell'EP, nel quale ogni brano si fregia di una collaborazione eccellente, l'obiettivo dichiarato è quello di ballare, di divertirsi; la base dei sette pezzi è festaiola, senza che il marchio della scrittura di Lorenzo, impregnata di romanticismo, avventura, vitalità, energia, attenzione alle parole, sia mai scalfita. "È pura passione per la musica, niente altro che passione per la musica e per quello che la musica fa accadere". Si va da ritmi afro, a sonorità mediterranee, dal funk al soul, passando per il flamenco e il freestyle, nel segno dell'estate. Il primo pezzo, Prima che diventi giorno, è stato prodotto da Rick Rubin, che aveva già firmato Oh, Vita! ("ogni giorno mi fa scoprire cose nuove"), e a suonare la batteria è arrivato "il più grande del mondo", Chris Dave. "Una registrazione tutta live, ricorda Miss You dei Rolling Stones". Le coriste sono state rubate a Kanye West, che registrava negli stessi giorni. Per Nuova Era, brano tra house music e afro, ha chiamato il re Mida della musica italiana: il produttore e musicista Dardust. In Vado, c'è Charlie Charles ("colui che ha portato un suono nuovo in Italia").

"Il testo l'ho improvvisato in freestyle, poi è rimasto così. Canto 'vado, non mi fermeranno mai' e mi viene in mente la migrazione, la tenacia di chi parte, di chi non si guarda indietro, perché non esistono i ritorni, si parte e basta, si parte sempre". La band di cumbia elettronica, Cacao Mental, arriva ad arricchire Fiesta, dal suono potente e ancestrale. "E' musica cerimoniale che piacerebbe anche al presidente della Repubblica. Anche a Pertini, che era un gran figo. L'immagine di lui che rientra dalla Spagna dopo i Mondiali per me è stato il Big Bang: forse se ho questa specie di militanza ottimista la devo a quell'immagine lì. Uscivamo da un periodo buio, di lotte politiche sfociate nel terrorismo, negli anni di piombo. A me, bambino a Roma, toccava da vicino. Quella estate mi sembrò l'inizio di una nuova era. Ho la speranza che anche ora ci possa essere un nuovo inizio, di un Paese che gioca a carte in allegria, davanti a un bicchiere di vino".

Nel disco anche gli Ackeejuice Rockers in "Tutto un fuoco" ("il flamenco diventa afrobeat, poi dance soul, alla fine è un pezzo un po' sensuale, un po' arrapato e bisogna concludere") e dj Ralph, "il decano dei dj italiani della dance floor", in "Il Sole sorge di ser"a. L'ultimo pezzo, "Perché tu ci sei", è un esperimento con Paolo Baldini, "king della dub". Per Jova Beach Party non sono previsti video, ma uscirà una playlist di Lyric video con i 7 brani in versione cartoon sviluppati dai fratelli Dan&Dav insieme a Colormovie.

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