Con la Johannes-Passion si apre «Settenovecento»

Sguardo a est è il titolo della terza edizione del Festival Settenovecento, dal 19 aprile all’11 maggio, iniziativa di Festival “W.A. Mozart” Rovereto, Accademia di Musica Antica e Centro studi “R. Zandonai” con l’Associazione Filarmonica di Rovereto e il Centro S. Chiara.

Si comincia il Venerdì Santo, 19 aprile alle ore 20.30, con un capolavoro, la Johannes-Passion di J.S. Bach, nella Chiesa di S. Marco. Interpreti d’eccezione saranno il Coro da Camera Ricercare Ensemble di Revere e l’Orchestra Accademia degli Invaghiti, diretti da Romano Adami.

Giovedì 25 aprile 31° Concerto in onore di San Marco, nel 40° della fondazione dell’Accademia di Musica Antica. L’Orchestra e il Coro della Mitteleuropa diretti da Romano Vettori proporranno la Missa Paschalis per soli, coro e orchestra di Zelenka, suggestiva opera di inizio ’700 a firma del compositore boemo. Venerdì 3 maggio alle ore 21 VN Serenade: la proposta delle coreografie di Cristina Kristal Rizzo su Verklärte Nacht di Schönberg e sulla Serenata per archi di Cajkovskij.

La musica è eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Settenovecento. La stessa orchestra, sempre diretta da Alessandro Maria Carnelli, eseguirà un affascinante programma sinfonico, con brani di Brahms, Dvorák, Kodály e Janácek, sabato 4 maggio alle ore 20.45 al Teatro Zandonai. Lo stesso giorno, alle ore 11, suggestivo concerto del Mestizo Saxophone Quartet al Giardino Bridi de Probizer, che proporrà un viaggio musicale attorno al mondo.

Domenica 5 maggio alle 11.30 Guido Pellizzari proporrà un concerto d’organo sul pregiato strumento storico della Chiesa di S. Maria Assunta a Villa Lagarina. Alle 16.30 al Mart Calogero Di Liberto ci condurrà in un raffinato percorso pianistico con musiche di Rachmaninov e Pabst, in dialogo con le opere d’arte. Venerdì 10 maggio alle ore 20.45 nella Sala della Fondazione Caritro l’ensemble Theatro dei Cervelli assieme alla voce di Katarina Vukadinovic proporrà Luminoso Oriente, concerto dedicato agli sguardi a est tra il Seicento italiano e la tradizione balcanica sevdah.

La mattinata di sabato 11 maggio la scoperta del compositore Giovanni Francesco Giuliani, presentato dall’Ensemble Quadro Raro a Palazzo de’ Pizzini a Ala. Gran finale alle ore 20.45 al Teatro Zandonai, dove Moni Ovadia e la Moni Ovadia Stage Orchestra saranno protagonisti dello spettacolo Oltre i confini - Ebrei e zingari.
Ingresso gratuito senza prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili, tranne VN Serenade (prevendita sul circuito Primi alla Prima). Su www.settenovecento.it il programma.

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