Gino Paoli, nuovo doppio album Così festeggia i sessant'anni di carriera

Si intitola «Appunti di un lungo viaggio» il nuovo doppio album di Gino Paoli , in uscita il 19 aprile, con il quale il cantautore celebra i sessant'anni di carriera. Il primo cd, «Canzoni interrotte», raccoglie nuovi brani inediti, con gli arrangiamenti di Danilo Rea e il contributo della Roma Jazz String Orchestra . Nel secondo, «I ricordi» ci sono alcuni dei più celebri successi di Paoli rivisitati. «Quando si sente che è il momento - ha detto Paoli - si deve andare avanti a cercare, e io non mi sono mai stancato di farlo. Non ho mai smesso di pensarmi anarchico: né Dio, né padroni. Per me è sempre così e non credo nemmeno alla morte che è solo una stagione alla quale ne seguirà sempre un'altra».

La storia del cantautore, genovese ma nato a Monfalcone, è quella di «Che cosa c'è», «Sapore di sale», «Senza fine» e molti altri titoli celebri, in questo caso rivisti insieme a tre grandi jazzisti come Rita Marcotulli (pianoforte), Alfredo Golino (batteria) ed Ares Tavolazzi ( contrabbasso). La storia di oggi è quella delle canzoni che evadono dagli standard della forma canzone, libere e, appunto, anarchiche. «L'artista - ha detto Paoli - se è davvero un artista, deve andare anche contro le forme, i condizionamenti e gli schemi. Ho pensato di utilizzare le parole e la musica in modo diverso, eliminando tutto ciò che è obbligatorio per cercare quell'essenzialità che è sempre stata un mio pallino. Quando si è detto a sufficienza, poi è meglio smettere di parlare o di scrivere. Del resto, quando ero un giovane pittore, ho creato assieme ad altri il movimento dell'essenzialismo». Le Canzoni interrotte sono divise per stagioni, con un'Estate che arriva prima di un Inverno e un Autunno che segue la Primavera. Paoli sarà protagonista di tre eventi dal vivo il 12 maggio a Roma, il 13 luglio ad Umbria Jazz e il 18 luglio a Genova.

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