Per lo Stif Sound trio d’eccezione: Bregovic, Cristiano De André e i Subsonica

di Fabio De Santi

Goran Bregovic, Cristiano De André e i Subsonica: è questo il primo tris di nomi del panorama italiano ed internazionale calato dallo Stif Sound, di quello che mira a diventare, senza troppa falsa modestia, il «più grande festival musicale del Trentino».
Presentato a Rovereto, «Stif Sound»  è di fatto uno spin off di Castelfolk, la kermesse che si svolge ogni anno a Castellano di Villa Lagarina e che nel 2019 si terrà dal 1 al 10 agosto, «Stif Sound», omaggio al monte Stivo nel nome e nel logo yellow style. Nasce dalla collaborazione fra gli organizzatori di Castelfolk, la Showtime Agency, Apt di Rovereto e Vallagarina, il Comune di Villa Lagarina e Trentino Marketing.

Un festival che non nasconde le sue ambizioni ed è pronto ad annunciare almeno altri due nomi nelle prossime settimane, che calcheranno il palco dell’arena spettacoli del Parco delle Leggende a Castellano, che dispone di una capienza di duemila spettatori.

Protagonista del primo evento, il 18 giugno alle 21, il musicista slavo Goran Bregovic accompagnato dagli inseparabili musicisti della sua The Wedding and Funeral Band. Un’orchestra gitana di fiati attraverso la quale prende forma il mondo sonoro di un compositore che ha unito tante tradizioni diverse nei suoi brani. Bregovic porta in sé il melting pot che prova a raccontare nell’ultimo album «Three Letters from Sarajevo»: «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere «da gitano», come diceva lui».

Il 6 luglio spazio a Cristiano De André che prosegue, sull’onda della rielaborazione dei brani del padre Fabrizio, anche nel nuovo tour «Storia di un impiegato» il concept album di Faber riarrangiato in chiave decisamente rockettara. In «Cristiano De André - Storia di un Impiegato» lo storico disco, diventa una vera e propria opera rock, affiancata da altri celebri brani di repertorio come «Fiume Sand Creek» e «Don Raffaè», che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e altre perle, come «Il pescatore».



Sul palco dello Stif Festival, il 2 agosto, anche i Subsonica: la formazione torinese dopo il tour invernale nei palazzetti con cui ha fatto ballare ed emozionare il pubblico, accompagnata da una scenografia mai vista prima in Italia (cinque piattaforme in movimento a simboleggiare le anime di una vera band), tornerà ad esibirsi in estate per presentare, insieme ai suoi classici, anche le canzoni del nuovo cd «8». I Subsonica hanno appena lanciato il nuovo singolo  «L’incubo» in cui, come unico featuring del nuovo album «8», hanno scelto di coinvolgere Willie Peyote. Il rapporto di profonda stima tra la band e il rapper torinese è stato espresso chiaramente anche sul palco durante i concerti invernali, con una intera sezione del live dedicata a questa collaborazione.

I biglietti sono già disponibili ad un costo di 36.80 euro, posto unico, a Trento presso Radio Dolomiti, Apt, Bazar, Promoevent e Centro Santa Chiara, a Rovereto da Diapason Musicpoint e on line su Ticketone.it.

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