Malofeev, la giovane star del pianoforte, oggi in concerto

Grandi sono le aspettative per il concerto di questa sera (Sala della Filarmonica, ore 20.30): il diciottenne pianista Alexander Malofeev, nonostante la sua giovanissima età, è già un astro di prima grandezza del pianoforte.

Ospite quale «new star» nella stagione della Società Filarmonica di Trento, si presenta con pagine di Ludwig van Beethoven (Sonata n. 23 op. 57 «Appassionata»), Maurice Ravel (Gaspard de la nuit), Sergeij Rachmaninov (Sonata n. 2 op. 36), Pëtr Il’ic Caikovskij («Dumka» op. 59), Sergeij Prokof’ev (Sonata n. 7 op, 83).
La sicurezza con la quale Alexander Malofeev affronta i grandi capolavori non ha nulla di effimero, poiché sempre informata di poesia; non vi è nulla di naïf nelle sue interpretazioni, che lasciano stupiti per la maturità e la meticolosa cura. La sua rivelazione si deve un direttore creativo quale Valery Gergiev, che in Italia lo ha presentato al Teatro alla Scala.

Formatosi in quella fucina di talenti che è la Gnessin School of Music di Mosca, il suo perfezionamento musicale è stato accompagnato da una ininterrotta curiosità culturale verso tutte le arti. Nato nel 2001, nel 2014 conquistava il 1° premio al Concorso Cajkovskij per giovani musicisti e poco dopo (nel 2016) il Grand Prix al Concorso Internazionale «Grand Piano» per giovani pianisti, affermazioni dovute a uno smagliante virtuosismo, oltre che a un’espressività levigata ed elegante. Performance ricche di suggestioni espressive e di pathos, le sue, che hanno già ottenuto una lunga serie di successi presso il pubblico dei più qualificati festival internazionali. Per la sua tappa a Trento Malofeev ha scelto un programma di grande impatto emotivo, con capolavori assoluti della scrittura pianistica.

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