Alla Bookique un weekend fra Dmanisi e le ballate di The Niro

di Fabio De Santi

Fine settimana a tutto live nel segno del cantautore romano The Niro e dei trentini Dmanisi , con il loro Jeratika Tour, per la Bookique. Stasera, venerdì 11, on stage, alle 21.30, il super gruppo degli Dmanisi che annovera Carmelo, Walterino e Florio, tutti ex elementi degli Squrties, accanto a Stefano Neri (ex batterista di Vetrozero e di Anansi), e Jacopo Broseghini (The Bastard Sons of Dioniso) ai sintetizzatori e voci. Una band in circolazione dal 2014 che suona un energetico set stoner rock, con sonorità grezze e d'atmosfera ed una certa attenzione alla melodia. I testi sono in italiano e sono scritti con l'aiuto del filosofo trentino Gabriele Anesi. Ad oggi gli Dmanisi hanno pubblicato due dischi: "Golem" e "Disco Nero" registrati presso il Wankers Tbsod Studio da Jacopo Broseghini e stampati in tiratura limitata.

Domani sera, alle 22, sul palco del locale in San Martino, le ballate di The Niro uno dci cantautori italiani più ispirati dell'ultimo decennio che in questa occasione proporrà i brani del suo ultimo cd "Homemade Vol.1". The Niro in questa raccolta , "Homemade Vol.1", fa emergere le sfumature più malinconiche della sua dimensione di musicista e com'è stato scritto: "Amante della musica di Badly Dawn Boy, Beck e Ed Harcourt, condivide con questi il suo essere one-man-band.

I brani sono stati registrati nell'intimità della sua casa e vedono come elemento portante la chitarra classica con la passione per il cinema che appare qui evidente". Proprio sulla genesi di questo suo ultimo album The Niro, al secolo Davide Combusti, ha raccontato: "Una delle frasi che mi è stata detta durante la mia carriera è stata: "Prima o poi dovrai fare un disco con i brani in versione casalinga". Chi mi conosce personalmente ha certamente ascoltato le decine di canzoni rimaste fuori dagli album ufficiali, cosi ultimamente, anche grazie all'invito di suonare questi brani dal vivo da parte di un amico, è nata l'idea di pubblicarne qualcuno nella versione più lo-fi e scarna possibile. Quando ascolto queste versioni mi sento a casa. Lì sono nate, e lì, nella vostra casa, da soli, vi invito ad ascoltarle".

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