Filarmonica, «Il pomo d'oro» apre la stagione a Trento

di Daniele Valersi

Per la stagione della Società Filarmonica di Trento è arrivato il momento di ripartire: da venerdì 12 ottobre fino al 13 dicembre artisti prestigiosi, ospiti abituali delle migliori sale in tutti i continenti, faranno apprezzare la splendida acustica della sala di via Verdi, oltre alla loro arte.

L’orchestra Il pomo d’oro con Francesca Aspromonte ed Enrico Onofri, i quartetti Armida, Gringolts e Meta4, il duo pianistico Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, la violinista Clara Jumi-Kang con Sunwook Kim, il quartetto con pianoforte di Josef Suk, il pianista Lukás Vondrácek accompagneranno l’affezionato pubblico fino a una conclusione stellare, con Beatrice Rana e il Quartetto Modigliani.

Oltre alla stagione principale, «Invito all’ascolto» offre una serie di appuntamenti mattutini (il martedì alle ore 9), il primo dei quali è per il 23 ottobre con la Piccola Orchestra Lumière e una selezione di canzoni italiane del primo Novecento. Seguiranno il recital pianistico di Gabriele Micheli, il duo Lorenzo Ricchelli (sassofono) e Tiziano Rossi (organo), quindi Klavierquartett e infine I labirinti del sogno, performance per soprano, voce recitante e fisarmoniche ispirata alla vita di Robert e Clara Schumann.

Fuori programmazione mercoledì 10 ottobre c'è «Ballet impossible - Generative Art Project», innovativa performance curata da Francesco Pisanu dove musica, danza e informatica interagiscono.

Nella prima serata della stagione il 12 ottobre Enrico Onofri sarà impegnato nel duplice ruolo di violino solista e maestro concertatore con l’ensemble barocco «Il pomo d’oro», al quale si aggiunge la voce pregevole di Francesca Aspromonte per un’antologia di pagine del XVII e XVIII secolo, dove si alternano brani vocali e strumentali di Claudio Monteverdi, Benedetto Ferrari, Giulio Caccini, Francesco Cavalli, Alessandro Scarlatti, Luigi Rossi, Antonio Cesti, Alessandro Stradella, Dario Castello. Formazione di qualità che combina conoscenza stilistica, tecnica avanzata ed entusiasmo artistico, il suo nome si rifà al titolo di un’opera di Cesti del 1666. Il campo d’azione del «Pomo d’oro» è la riscoperta dei capolavori musicali del periodo barocco, classico e belcantistico; l’ensemble si è esibito in sale tra le più prestigiose e ha al suo attivo numerose registrazioni di musica strumentale e vocale che hanno fruttato diversi premi, dal «Diapason d’or» al «Grammophone Award».

Allieva di Maria Pia Piscitelli, Francesca Aspromonte si è diplomata al Mozarteum di Salisburgo e successivamente all’Opera Studio di Renata Scotto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; ha ottenuto lusinghieri successi nelle migliori sale europee. Nativo di Ravenna, Enrico Onofri ha diretto diversi gruppi tra i più prestigiosi per il repertorio barocco; ancora studente, è stato scelto da Jordi Savall quale primo violino della Capilla Reial.
Diversamente dalle precedenti stagioni, a partire da quest’anno i concerti della Filarmonica iniziano alle ore 20.30.

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