Pink Floyd Day: ha fatto centro la kermesse dedicata alla mitica band inglese

di Fabio De Santi

Sabato scorso, 29 settembre,  ha pulsato forte a Trento il cuore dei tantissimi fan dei Pink Floyd arrivati da tutta Italia. Grande successo infatti per il Pink Floyd Day, evento giunto alla sua settima edizione, la seconda nella nostra regione.Dopo il sold out dello scorso anno a Pergine Valsugana la kermesse musicale ha infatti fatto registrare il tutto esaurito anche all’Audutorium Santa Chiara di Trento che oltre al concerto serale ha ospitato per tutto il pomeriggio diversi momenti  dedicati alla leggendaria formazione britannica.

 

“Abbiamo lavorato intensamente per molti mesi – racconta all’Adige l’organizzatore dell’evento il giornalista Stefano Leto– e i nostri sforzi sono stati premiati con la partecipazione di due grandi musicisti come Larry McNally ed Harry Waters. Mi ha fatto davvero piacere vedere ed apprezzare la grande partecipazione dei trentini a questo evento a dimostrazione che il lavoro fatto con impegno e passione paga sempre in termini di partecipazione”.

Il Pink Floyd Day VII, organizzato con il patrocinio del Comune di Trento, è stato anche un’occasione per parlare di solidarietà, elemento molto importante per i Wit Matrix che hanno proposto un live ricco di scenografie ed eccellenti contenuti musicali. Anche quest’anno infatti  il Pink Floyd Day ha coinvolto AIL Trentino che ha partecipato all’evento con il vice presidente Gianluca Farina.

“Siamo molto felici di essere qui, su questo palco prestigioso – ha spiegato proprio Farina - che ci dà l’opportunità di parlare della nostra attività. Il contributo delle persone, anche in termini di libere donazioni, è molto prezioso, direi fondamentale per la ricerca e l’assistenza ai malati. Per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che ci aiutano”.

Ogni anno il Pink Floyd Day propone un ospite che cerca di arricchire ulteriormente l’evento come accaduto con Jennifer Batten (chitarrista di Michele Jackson), Durga McBroom (corista dei Pink Floyd), Machan Taylor (corista dei Pink Floyd) e  Dody Battaglia (chitarrista dei Pooh).

Per questa edizione è toccato proprio  Harry Waters, figlio del fondatore dei Pink Floyd Roger Waters e musicista per il padre in tre tour mondiali e Larry McNally, chitarrista e autore per Eagles, Joe Cocker e Rod Stewart. I due  musicisti hanno suonato alcune canzoni insieme ai Wit Matrix e anche qualche brano tratto dal loro ultimo album pubblicato da poche settimane.

Messa in archivio la settima edizione del Pink Floyd Day gli organizzatori, sull’onda di un comprensibile entusiasmo, pensano già a quello che succederà nel 2019: “Sicuramente il Pink Floyd Day – conclude Stefano Leto – ci sarà anche il prossimo anno e siamo già al lavoro per realizzate un evento ancora più ricco di sorprese e di ospiti sempre nel segno dei Pink Floyd.”.

 

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