Omar Pedrini strega il pubblico della Bookique con il reading Cane Sciolto

di Fabio De Santi

Omar Pedrini ha stregato mercoledì sera il pubblico accorso alla Bookique di Trento per assistere al suo particolare set live. Il musicista bresciano ha proposto, per la cinquantesima volta, il suo "Cane Sciolto" legato al romanzo autobiografico scritto insieme a Federico Scarioni.

Accompagnato sul palchetto esterno del locale in San Martino da Serena Tomasi, che ha letto alcuni passaggi del libro, Omar Pedrini (qui nelle foto di Luca Lorenzi) si è raccontato attraverso una serie di canzoni, fra alcuni classici dei Timoria e i suoi pezzi da solista, intervallate dai ricordi di un percorso di vita emozionante e nello stesso tempo difficile.

Una vita da anarchico la sua, da cane sciolto, fatta di incontri con personaggi come Luigi Veronelli, maestro dell’enologia tricolore, e  con Noel Gallagher degli Oasis che gli ha donato la sua "Simple game of a genius”. Oltre le gioie e le delusioni legate alla musica però Omar Pedrini ha dovuto affrontare molti problemi per il suo “cuore matto”, con delicate operazioni che lo hanno costretto ad otto anni d’intattività, e i problemi dati dall’essere padre.

Arrivato ai cinquant’anni, lui è un classe 1967, Pedrini oggi vive un momento di grande serenità, per quanto possibile ovviamente per uno come lui inquieto cane sciolto, e si gode il successo ottenuto con il suo ultimo disco “Come se non ci fosse un domani” arrivato anche al settimo posto in classifica.

Ad aprire la serata alla Bookique il cantautore Mauro Trentini (qui nella foto accanto a Pedrini e al giocatore dell'Aquila Basket Beto Gomes) che accompagnato dalla sua chitarra acustica ha suonato alcune cover intrecciate a pezzi del suo repertorio. Da tempo aspettiamo di ascoltare un suo cd e e speriamo che questo 2018 sia davvero l’anno giusto per il musicista trentino.

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