I Musici: note e parole di Francesco Guccini

di Fabio De Santi

Da quando Francesco Guccini ha annunciato la sua intenzione di non suonare più le sue canzoni nella dimensione live, alcuni fra i suoi più fedeli musicisti hanno deciso di tenere vive le suggestioni delle sue ballate.

È nato così il progetto «I Musici di Francesco Guccini» che, per la prima volta, suoneranno in Trentino nel concerto in programma domenica 3 dicembre (ore 17) all’Auditorium del Polo Scolastico di Cles. Un evento, legato alla musica e alle parole di Francesco Guccini, che rientra nell’ambito della nona edizione del Festival Spaziozeronove organizzato dall’Associazione «Perché» con la direzione artistica di Matteo Lorenzoni e la regia di Nicola Zuech.

Come è noto, il cantautore modenese ha deciso di non calcare i palcoscenici lasciando agli strumentisti della band «I Musici» il compito di eseguire i suoi più grandi successi, ricordando i suoi brani più famosi ed emozionando il pubblico riproponendo, sui vari palchi d’Italia, le sue canzoni. Ne è nato uno spettacolo durante il quale si ascoltano tutti i grandi classici di Guccini da «Il vecchio e il bambino», «La locomotiva», «Autogrill» e «L’Avvelenata» passando per «Auschwitz», «Dio è morto» fino ad arrivare a brani come «Noi non ci saremo», «Canzone per un’amica» e «Vedi cara e Cyrano».

Per rendere il live ancora più coinvolgente I Musici, leggasi Juan Carlos Biondini (voce e chitarra), il maestro Vince Tempera (tastiere), Pierluigi Mingotti (basso elettrico), Antonio Marangolo (sassofono) e Ivano Zanotti (batteria) racconteranno durante lo spettacolo aneddoti sulle esperienze e sui tanti momenti vissuti al fianco di Guccini. Una formazione di strumentisti di altissimo livello a partire da quel Juan Carlos Biondini, in arte «Flaco», che è stato anche il chitarrista che ha affiancato Francesco Guccini sin dal 1976, anno di registrazione dell’album «Amerigo», firmando insieme al maestro alcune tra le sue più note composizioni, come «Le ragazze della notte», «Luna fortuna», «Ballando con una sconosciuta» e tante altre.

Vince Tempera è un noto musicista e direttore d’orchestra che ha collaborato con grandi nomi della musica italiana, e con Guccini dal 1967, arrangiando per lui l’album «L’isola non trovata». Pierluigi Mingotti ha iniziato a seguire e collaborare con l’artista emiliano nel 2001 durante i live fino al 2012, registrando «Anfiteatro Live» (cd/dvd del 2005) e «L’ultima Thule» (cd/film del 2013). Antonio Marangolo ha accompagnato invece il cantautore in studio e sul palco dal 1983. Sulla sua collaborazione e amicizia con Guccini, Juan Carlos Biondini in un’intervista al sito Terremarsicane ha raccontato: «Ho conosciuto Francesco durante una cerimonia di commemorazione della Strage di Marzabotto.

Fu la cantautrice americana Deborah Kooperman a presentarci. Ricordo ancora il mio primo concerto con lui, a Salerno. Siamo diventati molto amici, è il minimo dopo quaranta anni. Abbiamo molte cose in comune, ci sentiamo e ci raccontiamo anche se non ci vediamo molto spesso». Il Festival Spaziozeronove è un appuntamento consolidato nell’ambiente musicale e culturale trentino, dopo aver ospitato nel corso degli anni artisti del calibro di Enrico Ruggeri, Ron, Max Gazzè, Eugenio Finardi, Paola Turci, Francesco Baccini, Dolcenera, Goran Kuzminac e Bastard Sons of Dioniso.

Il costo del biglietto intero è di 10 euro, di 5 ridotto (riservato ai giovani dai 14 ai 24 anni e ai pensionati over 65) e di 3 per i bambini fino a 14 anni. Biglietti in prevendita nel circuito Primiallaprima presso la Proloco di Cles e sul sito Primiallaprima.it.

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