The Blurred Shadows: il 2017 inzia al Don Quijote nel segno di Neil Young

di Fabio De Santi

Primo live targato 2017 per i The Blurred Shadows che saranno on stage questa sera, sabato 14 alle 21, al Circolo Don Quijote di Trento.

Per la nota band di Trento guidata dal vocalist e chitarrista Alex Boller è un periodo di cambiamenti legati alla line up con  l’arrivo del nuovo batterista, Claudio Piffer, e l’integrazione al pianoforte (e coro) con Emanuele Cavallini

Country, blues e rock sono gli stili musicali che questi musicisti amano e che proporranno ancora agli ascoltatori che li hanno conosciuti e seguiti nel tempo.

«Devo riconoscere che da subito nella nuova formazione è nata una grande sintonia - ci ha raccontato  proprio Alex Boller - e senza dubbio le rilevanti qualità musicali di Claudio ed Emanuele hanno giocato un ruolo fondamentale per darci nuova linfa ed entusiasmo per il futuro».

Gli altri musicisti della band, oltre ad Alex, rimangono gli stessi della formazione originale. Mauro Boller (chitarra solista, coro), Chiara Brugnara (violino, coro) e Claudio Bosetti (basso, coro).

Per il concerto di stasera i Blurred Shadows hanno preparato una scaletta particolare che punta in modo particolare su Neil Young.

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Del grande musicista canadese suoneranno infatti classici quali Old Man, Cinnamom girl, Heart of Gold, Alabama  e  Rockin in The Free world.

Ma nel repertorio del live non mancheranno pezzi come For Wath it’s worth dei Buffalo Springfield, The Jocker della Steve Miller Band, Pride and Joy di Steve Ray Vaughan, Susie Q dei leggendari Creedence Clearwater Revival e la beatlesiana Come togheter.

Due gli omaggi dei Blurred Shadows a due grandi cantautori italiani come Ivan Graziani, nelle note di Monnalisa e Pino Daniele in
Je so pazzo.               

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