Con Bianconi tra zombie e musica

È una Milano, di un futuro vicinissimo post Expo, in cui i morti viventi, alias zombie, stanno per avere la meglio, quella che Francesco Bianconi racconta nel suo secondo romanzo «La resurrezione della carne» che sarà al centro del reading di questa sera al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (ore 21; ingresso 3 euro). 

Insieme a Bianconi, diventato un punto di riferimento per il rock italiano più creativo con il gruppo dei Baustelle, in questa occasione ci saranno il fratello Ettore Bianconi (elettronica e computer) e Sebastiano De Gennaro (vibrafono). Protagonista del libro è un aspirante poeta, Ivan, diventato famoso per aver scritto «La resurrezione della carne», una serie tv sugli zombie. La sua vita, nonostante «il successo», è una calma piatta: vive passivamente, si lamenta del mondo con cinismo e arguzia. Conosce Giovanna, se ne innamora, e presto hanno un figlio ma un evento tragico e imprevisto cambia il corso delle cose. La felicità vera, completa, appena trovata, è spazzata via in un colpo solo e Ivan si ritrova molto simile ai non morti della sua serie televisiva: «Chi è stato morso dai resuscitati diventa come loro. Agisce in automatico per il raggiungimento di un unico osceno obiettivo». La ricerca della verità sulla tragedia che gli ha sconvolto la vita lo guiderà come un'ossessione, portandolo negli ambienti più alla moda di Milano.

Sulle forme dello spettacolo si stasera Bianconi ci ha raccontato: «Nel corso del reading daremo dei piccoli assaggi che non svelano troppo del romanzo con le parole che si intrecceranno con la musica. Ci siamo divertiti a recuperare vecchi temi di colonne sonore di film horror, che sono una mia grande passione, con particolare attenzione agli zombie movie italiani».

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