We Are Next Festival: a Rovereto Groove Armada, Franz Ferdinand, Subsonica e David Clarke

di Fabio De Santi

Dopo l'annuncio dei Groove Armada sta assumendo una dimensione sempre più internazionale il We Are Next Festival. La kermesse che si svolgerà a Rovereto dal 4 al 6 settembre ha già infatti in cartellone i nomi di Franz Ferdinand, al top da anni nella scena british rock, Subsonica e David Clarke . Il «We Are Next Festival», come racconta in questa intervista Cristian Longo (alias Chicco) che con l'associazione Double House è fra le anime dell'organizzazione, non nasconde certo le sue ambizioni mettendo nel mirino i grandi Festival nazionali ed internazionali.

Chicco, raccontaci quando è nato il sogno di «We Are Next».
«Nasce nell'aprile 2014, ed è proprio di sogno che si parla, visitando festival, conoscendo chi si occupa dei festival, dalla ricerca degli artisti, delle agenzie per comprendere la logistica delle varie città d'Europa e del mondo che ospitano eventi di tali dimensioni».
Quale il vostro principale obiettivo?
«Direi quello di creare la prima "città festival" d'Italia, e ci siamo riusciti perché non esistono altre città in Italia che per ben tre giorni diventano un festival. Siamo orgogliosi che questo primato sia di Rovereto, perché come per altri festival/manifestazioni, vedi Strongmanrun, abbiamo avuto la "vista lunga"».
Il cast dell'evento sta facendo rumore: non nascondete le vostre ambizioni.
«Vorrei essere chiaro su questo punto: si è letto molto e scritto altrettanto su "We Are Next", specialmente sui social network e a volte anche in maniera errata. L'evento è organizzato da Vivo Concerti (Warner Music) insieme a Double House, per la logistica insieme ad altre associazioni con il patrocinio del comune di Rovereto. Ma non si tratta di un evento piramidale perché il festival è della città, è un patrimonio cittadino. Ci tengo a precisare bene come stanno le cose, perché sono uscite delle favole incredibili. Ok per l'hype, il clamore l'interesse per il festival, ma è importante precisare. L'ambizione è quella di entrare nell'universo dei grandi festival quali Sziget, Reading, Home e perché no anche Glastonbury. Bisogna guardare in alto per crescere piuttosto che organizzare qualcosa di mediocre».
Come siete riusciti a trovare gli agganci con realtà così importanti come Vivo Concerti e Warner?
«Vivo Concerti è la più importante realtà in fatto di concerti live in Italia, ora è partner di Warner Music, quindi una cosa sola. Hanno portato i Pink Floyd a Venezia, Ligabue a Campovolo, U2, Linkin Park, insomma sono dei colossi dell'organizzazione. Diciamo che non servono particolari conoscenze per parlare con le agenzie, anche quando sono così grosse. Loro cercavano la città per fare quello che anche noi pensavamo, quindi è stato reciproco, poi gli step successivi sono stati abbastanza semplici».
Fra i nomi in cartellone anche quello galattico dei Franz Ferdinand, al top della scena inglese.
«I Franz Ferdinand sono uno dei grandi gruppi a livello mondiale che hanno saputo inventare un loro genere che è pop, ma non consumistico, a raggiungere un successo incredibile. Da noi arrivano con gli Sparks, band di culto dell'elettronica anni '80 con un sound ancora nuovo, diverso: la fusione tra il sound degli FF e l'elettronica degli Sparks si annuncia come una miscela incredibile».
In quale modo sarà rappresentata la scena musicale trentina: intendo più o meno quanti artisti locali selezionerete?
«Abbiamo raccolto dieci giudici (anche se la parola sembra roba alla X Factor) che ascolteranno i demo che già stanno piovendo da ogni parte d'Italia e da tutta la regione e selezioneranno quelli ritenuti idonei. Siamo rimasti colpiti dalla voglia delle band da fuori regione di proporsi al We Are Next. Anche la scena musicale trentina sarà ovviamente presente, anzi invitiamo tutti, i musicisti delle band e i dj, ad inviare i loro lavori/demo a demo@wearenext.eu. Ascoltiamo davvero tutto e siamo ansiosi di ospitare (quasi) tutti».

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