Ligabue torna a Campovolo: il 19 settembre mega raduno per i 25 anni

Una grande festa per i 25 anni dal debutto (e non solo) che sono stati «avventurosi, inaspettati e appaganti». Luciano Ligabue descrive così la sua carriera, che proprio in questi giorni taglia il traguardo del quarto di secolo. Per festeggiare le nozze d’argento con la musica, quel sogno di rock’n’roll partito nel 1990 con la pubblicazione del primo album Ligabue, ma anche i 20 anni di Buon Compleanno Elvis e i 10 dal primo concerto al Campovolo di Reggio Emilia (che richiamò 165 mila persone e ancora oggi detiene il record europeo), il rocker di Correggio ha pensato in grande: il 19 settembre tornerà per la terza volta al Campovolo per il suo concerto più lungo di sempre. «La scaletta della serata si è praticamente fatta da sola: per la prima volta canterò tutte le canzoni del primo album Ligabue e quelle di Buon Compleanno Elvis, con le band che mi accompagnavano in quel periodo. Poi ci sarà il materiale dei 20 anni successivi». Per una festa che avrà inizio già dal giorno precedente con l’apertura del Liga Village.

Venticinque anni che spingono il Liga - che ha chiamato a raccolta i giornalisti per raccontarsi proprio all’aeroporto di Reggio, dove si è regalato un «Rock’n’roll» boulevard sulla pista, con le copertine di tutti i suoi album, formato gigante illuminate a sorpresa nel buio della sera - a fare qualche riflessione, a guardarsi indietro ma sempre con la voglia di andare avanti. Quello di oggi è un Luciano che prova «tenerezza» per il se stesso degli inizi («Cosa mi direi? Guarda come ti muovi, guarda come ti vesti. Per fortuna 25 anni fa i talent non c’erano e l’ho scampata») e che non rinnega gli errori commessi.

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 «Gli scivoloni che ho fatto si sono visti tutti. Il più clamoroso forse è legato al terzo album Sopravvissuti e sopravviventi, la mia carriera in quel momento sembrava finita. Anche Miss Mondo non andò bene, soffrivo di una sorta di crisi d’identità e in quel disco c’era materiale poco popolare e se qualcosa non arriva alla gente vuol dire che era sbagliata. In questo sfioro la basicità». L'artista emiliano - in questi giorni in vetta alla classifica dei dischi più venduti con il live Giro del Mondo - scherza anche su qualche accordo poco riuscito durante la serata («è una versione di Certe Notti che non avete mai sentito!»). E non nasconde la voglia che ha di stare ancora sul palco (una voglia che lo ha portato nei mesi scorsi anche nei club in Asia e America), di fare musica, senza altre distrazioni: «Con le canzoni io cerco la gente, le canzoni sono mainstream, tutto il resto no». E quindi nessuna intenzione - almeno per ora - di tornare al cinema dopo Radiofreccia e Da Zero a Dieci o ai libri (con la sua firma sono usciti due raccolte di racconti, una di poesie e un romanzo). «Dirigere un film, vuol dire rinunciare a due anni di musica. Se avessi 10 o 15 anni di meno, avrei potuto farci un pensiero, ma adesso no. Voglio godermi il tempo che ho davanti». Unica eccezione per i due progetti «making of» che riguardano i due dischi celebrati e che dovrebbero finire anche in tv. Si è tolto tutti gli sfizi «forse anche troppi», e a pensarci non c’è nulla che possa essere rimasto indietro.

Mi sento appagato. Mi sono avventurato in tutti i territori in cui volevo cimentarmi. Ciò che mi meraviglia è di avere ancora qualcosa da dire, dopo 25 anni e 18 dischi

Qualcosa è comunque inevitabilmente cambiato in questi anni. «È cambiato soprattutto il mio modo di scrivere, perché sono cambiato io. Oggi scrivo con meno incoscienza e ho molti meno pudori di un tempo. Parlo di più in prima persona». Un nuovo Ligabue che fa capolino? «Ho la speranza che con ogni disco ci sia un nuovo Ligabue che viene fuori».
I biglietti per il concerto-festa del 19 settembre sono in vendita (prezzo unico 50 euro): insieme al biglietto tutti riceveranno lo Special Box Campovolo 2015 che contiene un dvd, un biglietto memorabilia, la ristampa di 2 foto cartoline ufficiali dei tempi di Ligabue e Buon compleanno Elvis, 3 foto cartoline live e un booklet di 40 pagine. Biglietti che si andranno ad aggiungere ai 2 milioni 232 mila venduti tra il 2005 e il 2015 solo su Ticketone.

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