Sakura: tanta musica a Rovereto venerdì 17 e sabato 18 per il Festival Japan style

di Fabio De Santi

C’è anche spazio per la musica nel fitto cartellone di appuntamenti del festival Sakura una storia giapponese che si svolge da venerdì 17 a domenica 19 a Rovereto. Un evento che si ispira all’usanza dello hanami, letteralmente «guardare i fiori», che si festeggia in Giappone ad aprile, in occasione dell’arrivo della primavera. Rovereto sarà così lo scenario dell’incontro tra la cultura giapponese e quella italiana con conferenze, mostre d’arte, workshop, proiezioni e appunto spettacoli musicali.

Proprio venerdì alle 19 il media partner del Festival Radio Banda Larga si cimenterà in un djset tipicamente nipponico fra le mura del circolo operaio Paganini, per tutto il pubblico invitato a partecipare a questo evento cosplay, tipica usanza giapponese ma conosciuta da tutti gli appassionati di fumetti manga, come dagli avventori del Lucca Comics, in cui ci si traveste da personaggi dei fumetti, da quelli più nuovi a quelli storici. Una serata condita da musica frizzante e briosa come solo le hit della scena musicale giapponese possono essere, tra improbabili Dylan Dog, Goku e Lamù dell’occasione.

Sempre venerdì ma, dalle 21.30 al Loco’s Bar, il Pugile, trio psichedelico a cavallo del jazz e dell’elettronica sperimentale, si improvviserà sulla musicazione del bellissimo lungometraggio di Gaspar Noè, intitolato Enter The Void (entra nel vuoto). Si tratta di una particolare pellicola ambientata in una Tokio psichedelica e multicolor, il tutto in prima persona. Un film quello di Noè che garantisce un viaggio multisensoriale e grazie alle musiche dal vivo di questo trio piemontese, riuscirà a creare un alchimia perfetta per trascinare gli ascoltatori/spettatori all’interno delle particolari ambientazioni di questo lavoro d’autore cinematografico. Il Pugile (foto) sono Matteo (batteria), Leo (bassi) ed Elia (alti) e si definiscono come «un trio elettronico non compresso, una band analogica senza chitarristi.

Sono gli spazi dello Smart Lab ad accogliere invece sabato 18 alle 21.39 il live dei Mambo Melon duo formato da Gabriele Grosso (basso, campioni e synth) e Marco Bognanni (batteria). I due, già componenti degli Instrumental Quarter, vantano un’esperienza di tutto rispetto con all’attivo due tour in USA, uno in Europa e due dischi usciti per la Sickroom Rec di Chicago e la giapponese Stiffslack.

Nel 2009 emerge con forza la necessità di avviare un progetto proprio, che miscelasse drumming potente, elettronica, suoni effettati di basso, synth e manipolazioni di suoni. Dopo aver visto il documentario “RIP!: A Remix Manifesto” sulla cultura copy-left, Questo set permette ai Mambo Melon di suonare basso e batteria assieme ai loop con l’intensità di una punk band senza utilizzare alcun tipo di click in cuffia. Freschi di uscita del loro ultimo lavoro Metro Jungle per Edison Box i Mambo Melon si inseriscono bene all’interno del Festival Sakura per le loro sonorità peculiari e per la particolare scelta di suonare su dei mash-up che molto ricorda l’usanza tutta Giapponese (anche se ormai worldwide) del karaoke.

Chiuderà la serata il dj set di Iku Sakam polistrumentista, sperimentatore, giapponese di nascita ma ormai residente a Berlino, Il suo è un dj set prettamente orientale, in cui regalerà al pubblico le sue ricerche musicali in chiave chill-out electrobeat. Iku Sakan è sicuramente uno sperimentatore che insegue la ricerca e l’innovazione, ma all’interno delle sue sonorità è fortemente riconoscibile un ispirazione e un richiamo alla musica tradizionale giapponese che l’artista, con grande destrezza, riesce a ricreare in chiave moderna e filoelettronica.

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