SovverSamba, anima do Brasil

l tre in uno - «Boa noite povo», «Gogó da Ema» e «Eu ví o mar» - è un pezzo straordinario. Di quelli che fanno accapponare la pelle nella versione dei trentini SovverSamba . Ma anche «Louva-a-Deus» dell'imperiale e per sempre Milton Nascimento (e Fernando Brant) ti lascia nel corpo e nella bocca la voglia di Brasile. E così altri dei 14 brani che fanno parte del primo cd dei SovverSamba, presentato ieri alla stampa. Il titolo dell'album è Couros e Cordas (pelli e corde). Couros per ricordare la pelle degli strumenti di percussione, centrali nella musica popolare del nordest e nord brasiliano. O meglio afrobrasiliano. Cordas fa pensare sia alle corde vocali, visto che il gruppo non è solo strumentale, sia quelle del basso elettrico, uno degli strumenti dei SovverSamba. Voci e basso danno il cuore melodico ed armonico della loro musica.

La presentazione del disco e del gruppo parte da un video, girato da Francesco Tabarelli . E già lì sono evidenti alcune cose. La prima, che questi musicisti ormai sono dentro la lingua e dentro la ginga brasiliana, letteralmente il dondolamento, ma in senso lato la capacità di muovere il corpo in simbiosi col ritmo, con la batucada . I SovverSamba non nascono oggi. «Questa è la versione finale - dicono Paola Comin e Luna Pauselli - di una formazione nata nel 1999 come laboratorio di percussioni brasiliane, a Rovereto, dove il nostro grande maestro era Gilson Silveira , nativo di Minas Gerais ma in Italia da un trentennio» (Gilson ha partecipato come ospite speciale alla realizzazione dell'album, come pure Carlo Nardi ). Per dirla alla brasiliana, il gruppo di musicisti è quello che in Brasile è definito «batteria di samba». «Ma con Gilson abbiamo lavorato anche esplorando temi espressi dall'ambiente del candomblé , tipici di gruppi di danza che si esibiscono all'aperto, in cortei, parate». Anche i SovverSamba in questi anni hanno partecipato a festival, parate, in Trentino e fuori. Questo, quindi, il retroterra musicale del gruppo che, in qualche elemento, ha avuto anche contatto col mondo della capoeria , arte marziale e forma di danza nata nel nordest brasiliano. 

Tutto Brazil import ? «No, - risponde Paola - quei ritmi popolari li abbiamo arricchiti di nostre elaborazioni. E nel nostro repertorio non sono presenti solo pezzi di percussione ma abbiamo dato spazio anche a brani melodici o comunque tratti dal folclore popolare. Che abbiamo adattato alle nostre "pelli"». SovverSamba, dieci elementi: «Elisa Amistadi (voce solista), Michele Bazzanella (basso elettrico), Nicola Pandini (direzione e percussioni), Chiara Bertoni (percussioni e voce), Paola Comin (percussioni e voce), Federica Marchi (percussioni), Luca Penasa (percussioni), Luna Pauselli (percussioni e voce), Barbara Saiani (percussioni) e Rosa Tavernini (percussioni e voce).

Come è nato il cd «Couros e cordas»? Luna ricorda che il gruppo ha iniziato a muoversi poco più di un anno fa. Per i finanziamenti pensarono al crowdfunding . «Dal web abbiamo avuto grosse soddisfazioni, superando la somma che ci eravamo prefissati di raccogliere. Il cd è stato registrato a partire dallo scorso ottobre. Dovevano essere 10 i brani e sono diventati 14, uno dei quali nato proprio durante le fasi di registrazione». Ed eccolo qui il disco, con pezzi (tutti) che invitano al movimento, a quello sculettamento che in Brasile si chiama, appunto, ginga . E altri in cui l'anima del Brasile emerge in tutta la sua dolcezza.

Non vi sentite pronti ad affrontare una avventura musicale a Salvador o a Rio? «Quando i componenti del gruppo smetteranno di fare figli - sorridono Paola e Luna - Dal Brasile un'offerta ci è già pervenuta». I SovverSamba intanto continuano a proporre seminari di percussioni (in questo caso senza l'uso di voce e basso): il prossimo sarà a maggio, al centro i ritmi del samba e della timbalada.

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