Due giorni con Franco Cardini tra Europa e Islam

Lunedì 22 ottobre a Rovereto, martedì a Trento

Due giorni con Franco Cardini alle radici del rapporto tra Europa e Islam.

Martedì 23 ottobre, a Trento, l’intervento dello storico del Medioevo segnerà l’avvio delle attività del Centro alti studi umanistici, una nuova articolazione del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Ma quali sono le radici storico-culturali del rapporto tra Europa e Islam? Quali le verità, le mistificazioni e i luoghi comuni che hanno definito attraverso i secoli il ruolo dell’Islam nell’immaginario europeo? E soprattutto, l’Islam rappresenta davvero una minaccia per il mondo occidentale?

Franco Cardini, grande conoscitore della storia della cultura islamica nei suoi rapporti con l’Occidente europeo e la Cristianità, blogger, scrittore e saggista, affronterà questi e altri interrogativi nell’incontro dal titolo «Europa e Islam: repetita iuvant?» alle ore 12, nell’aula 7 di Palazzo Paolo Prodi, a Trento (via Tommaso Gar, 14). L’incontro è ad accesso libero e sarà introdotto da Maurizio Giangiulio, coordinatore del Centro alti studi umanistici (CeASUm).

La lezione di Cardini segna l’avvio delle iniziative di ricerca, divulgazione scientifica e alta formazione del centro di eccellenza dedicato ad approfondire lo studio delle interazioni tra culture europee e «altre» nell’oggi e nel tempo (opera nell’ambito dei cosiddetti «Border Studies»). La scelta dell’ospite e del tema corrispondono alla vocazione principale del centro: promuovere lo studio e il dibattito tra culture diverse, sviluppare le esperienze di ricerca transnazionale del Dipartimento di Lettere e Filosofia e potenziarne la dimensione internazionale. Il Centro è stato istituito la scorsa primavera come progetto di eccellenza del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento sul bando promosso dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il centro si propone di coordinare e sviluppare linee di ricerca già in corso.

Al CeASUm afferiscono docenti di Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche (area CUN 10) ed è articolato in cinque strutture (Laboratorio sulle forme dell’interazione culturale nel romanzo, nella poesia e nelle pratiche e teorie della traduzione; Laboratorio sugli scambi culturali nello spazio mitteleuropeo, a partire dal medioevo e in ambito filologico, letterario, artistico, musicale; Laboratorio su lingue e linguaggio; Laboratorio Bagolini, archeologia e fotografia; Laboratorio di Scienze dell’antichità).

Franco Cardini ha insegnato all’Università di Firenze e attualmente fa parte del consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi storici di San Marino. È direttore di ricerca nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University. Saggista ed editorialista per diverse testate nazionali e internazionali, è stato membro del cda della Rai negli anni 1994-1996. Tra i suoi ultimi libri: La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente (2017); L’Islam è una minaccia?. Falso! (2016); L’ipocrisia dell’Occidente (2015); La croce, la spada, l’avventura. Introduzione alla crociata (2009).

Domani, lunedì 22 ottobre alle ore 17, Franco Cardini sarà alla Biblioteca civica Tartarotti di Rovereto per una conferenza dal titolo «Il Medioevo alle radici della cultura europea». L’incontro, introdotto dalla latinista dell’Università di Trento Caterina Mordeglia, si inserisce tra le iniziative organizzate dalla Biblioteca per «2018 ? Anno del patrimonio culturale europeo» e approfondirà il ruolo del Medioevo come momento fondamentale e decisivo per la formazione dell’autocoscienza culturale dell’Europa occidentale e della trasmissione del patrimonio classico all’età moderna e contemporanea.

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