Parole di peso alla Bookique Tre giorni di «arte parlata»

di Fabio De Santi

La parola non è monolitica, ma è una finestra che apre nuovi mondi: siamo il linguaggio che utilizziamo e tanto più esso è ricco tanto più offre occasioni di crescita e cambiamento. La parola quindi è non è solo detta, o scritta, ma è raccontata, cantata, trasformata e dipinta attraverso gli eventi artistici, le performance, la comunicazione culturale svolte sul territorio.

Sono queste le premesse che Marco Rosi e Serena Tomasi, le due anime della Bookique, pongono per raccontare le tre giornate del word festival «Peso alle parole», totalmente autofinanziato, ospitato, da domani a sabato, negli spazi del caffè letterario in San Martino.

«Da sempre - spiegano Marco e Serena - il centro gravitazionale del progetto culturale Bookique, è “la parola”, intesa come mezzo di comunicazione privilegiato tra le persone, perché in grado di contenere diverse sfaccettature e aperture di senso verso il mondo e verso l’altro, che portano a sperimentare, scoprire, condividere.  Ad essa viene data peculiare attenzione come modo di esprimersi di un pensiero creativo, inedito e alternativo per la comunità trentina, ma molto più diretto ed espressivo rispetto ai canoni tradizionali. Nel contesto attuale tuttavia tale operazione è controcorrente nel momento in cui si assiste ad uno svuotamento ed impoverimento della “parola” nella comunicazione quotidiana».

Ecco allora un festival che in tre giorni si giocherà fra libri, reading, poesia, musica d’autore in grado di comunicarci che attraverso le parole si può ancora veicolare una profondità di vita fondamentale per l’emancipazione personale e collettiva, anche utilizzando in maniera diversa e originale le nuove tecnologie.

Si inizia domani alle 19 con l’inaugurazione della mostra  #poesieilcuititoloèpiùlungodellapoesiastessa del movimento @breveintonso, nato su Facebook da un’idea del poeta Adriano Cataldo mentre alle 20.45 verrà presentato il libro «Un’Odissea minuta» di Daniel Di Schuler con l’autore intervistato da Roberto Maestri.

Venerdì si inizia alle 18.30 con le pagine del libro «Osvaldo Bagnoli. Il miracoliere. L’allenatore operaio» con l’autore intervistato da Carlo Martinelli. A seguire «Le parole ai piedi. Basilicata coast to coast»  dal reading di Mattia Mascher tratto da un viaggio a piedi raccontato sui social network. In serata spazio alla musica con le note di aNNika, e dei due cantautori Francesco Camin e Dodicianni (i due nella foto) che chiuderanno alla Bookique  il loro tour.

È dedicata al rugby col libro «Pedagogia della palla ovale», l’apertura di sabato alle 18, con l’autore Nicola Dei Cilia intervistato da Gabriele Vitiello. Poi l’aperitivo letterario con assaggi di vino israeliano a cura di Armillaria Editoria & Enocultura
In serata ancora musica con le note di Light Whales, Alessandro Ducoli & the Bartolino’s (teatro canzone) e il dj set «dal Cantautorato al cantanonimato».

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