«La rosa nel pugno», libro su Pannella Il leader radicale ora è in ospedale

Marco Pannella è stato e continua a essere un grande politico. Tuttavia, il grande pubblico lo conosce e ha avuto modo di apprezzarlo come oratore attraverso le trasmissioni di Radio Radicale.

Per colmare il vuoto sul Marco Pannella giornalista e protagonista «scritto» della vita politica italiana arriva «La rosa nel pugno. Scritti e interviste (1959-2015)».

Le condizioni di salute di Pannella, da tempo malato di tumore e costretto a casa, a Roma, si sono aggravate negli ultimi giorni: le sue funzioni vitali - spiegano fonti mediche - sono peggiorate al punto che è stato ritenuto opportuno un trasferimento in una clinica romana più attrezzata dove «non sono previste visite».
Da marzo, quando si sono intensificate notizie su un aggravamento delle condizioni fisiche di Pannella (in lotta con un tumore ai polmoni ed uno al fegato), si sono moltiplicati gli allarmi ma anche le testimonianze di affetto nei suoi confronti. Papa Francesco gli ha inviato il suo libro «Dio è misericordia» in regalo da per l’ottantaseiesimo compleanno del capo carismatico radicale festeggiato lo scorso 2 maggio in casa con amici e militanti.

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Il libro, come tiene a precisare il curatore, il giornalista di Radio Radicale Lanfranco Palazzolo, non ha «alcuna pretesa di completezza», ma vuole solo essere una raccolta di alcuni degli articoli e delle interviste pubblicate e concesse dal leader radicale fino allo scorso anno.

Il volume completa una trilogia pubblicata dalla Kaos attraverso la raccolta dei discorsi parlamentari di Pannella: «A sinistra del Pci» e «Contro i crimini di regime», pubblicati tra il 2006 e il 2007.

L’opera di Palazzolo ha il pregio di far conoscere anche la parte meno nota delle iniziative politiche di Pannella prima della nascita di «Radio Radicale» e dell’approdo parlamentare di Pannella.

Il libro si apre con la prima significativa proposta di Pannella dalle pagine de «Il Paese» rivolta, nel marzo del 1959, a Palmiro Togliatti con l’obiettivo di unire la sinistra democratica e quella comunista per una nuova alleanza alternativa alla Dc. Nella raccolta sono presenti anche due articoli pubblicati da Pannella su «Il Giorno»; una lettera ad Ernesto Rossi nelle fasi della dolorosa divisione del Partito Radicale nell’estate del 1962 e alcuni articoli di

«Liberazione», il periodico radicale, diretto dallo stesso Pannella, nato nei mesi della battaglia referendaria sul divorzio. Chi vorrà sapere qualcosa in più sulla genesi delle iniziative non violente di Pannella, scoprirà che il primo sciopero della fame «italiano» del leader storico dei Radicali italiani risale all’agosto 1968: la forma di protesta non violenta venne attuata contro l’invasione sovietica di Praga.

La cronologia del libro svela il difficile percorso politico di Pannella nelle organizzazioni universitarie e la scia di violenza da lui subita: è stato picchiato più volte dalla polizia durante iniziative pubbliche radicali ha subito intimidazioni dopo l’intervista a «Nuova Repubblica» in cui il leader radicale accusava il Pci di essere un «elemento del sistema».

Tutto questo accadeva prima dei processi e della persecuzione giudiziaria delle disobbedienze civili degli anni ‘70. Piccoli passi di un grande politico compiuti sempre con «la rosa nel pugno» e l’arma della non-violenza, che forse oggi sono in pochi ad apprezzare.

«MARCO PANNELLA. LA ROSA NEL PUGNO.
INTERVISTE E INTERVENTI (1959-2015)».
A CURA DI LANFRANCO PALAZZOLO. (KAOS EDIZIONI. 315 PAGINE. 20 EURO).

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