«Matteo Renzi, una poco divina tragicomemdia»

di Alessandro Franceschini

Prendete uno scrittore/poeta con la penna tagliente, un caricaturista /illustratore con la matita graffiante, dategli in pasto un premier giovane ed ambizioso ed un Paese (come il nostro) destinato a non diventare mai un Paese «normale». E come risultato otterrete, molto probabilmente una commedia. Anzi, una «tragi-commedia». È questo, in estrema sintesi, il senso di un recente lavoro editoriale firmato da Adriano Gasperi e Umberto Rigotti che racconta, giorno dopo giorno, le vicissitudini del governo guidato da Matteo Renzi all'interno della più ampia storia politica dell'Italia.

Renzi, la Divina (Tragi)Commedia , questo il titolo della pubblicazione (216 pp., 12.49 euro a Libroteka oppure in e-book), è la cronaca degli ultimi mesi della politica italiana, raccontata in presa diretta e nel suo svolgersi quotidiano attraverso versi poetici ed illustrazioni. Il volume, dato alle stampe per i tipi della Narcissus edizioni , verrà presentato a Trento oggi alle 18 presso la Sala della Sosat , in via Malpaga, con un intervento di Renzo Francescotti e delle letture di Romano Oss . «L'idea - spiegano gli autori - nasce dall'incontro telematico tra un vecchio sessantottino mai cresciuto e un più giovane artista abile a dar corpo a quanto le cronache ci raccontano. L'obiettivo principale del progetto è quello di stimolare, usando gli strumenti leggeri del Signor Bonaventura del vecchio Corriere dei Piccoli, la riflessione di quanti, per comodità, semplicità, indifferenza, o interesse pensano che tutto sommato il nostro Paese possa continuare ad andare avanti così? parlando (molto) a vanvera».


La storia raccontata nel libro, giornaliera, inizia a fine gennaio e giunge ai primi di dicembre 2014. Così per quasi un anno, ogni santo giorno, Adriano Gasperi ha commentato i fatti del giorno legati alla politica nazionale scrivendo sedici versi in ottave a rima baciata.
Ogni singola «lirica» è introdotta da un breve cappello che ricorda i fatti del giorno e le pagine del volume sono arricchite da una serie molto ampia di disegni di Umberto Rigotti, ora semplicemente schizzati a china, ora articolati in più complesse composizioni a colore. 

Le gesta sono proprio quelle di Matteo Renzi, «il Profeta di Pontassieve - come scrivono gli autori - il Conducator di Palazzo vecchio, il Sindaco più amato d'Italia, colui che diventerà il Promotore del Brigidino nel mondo?», ma sullo sfondo sono narrati i momenti più salienti di tutta la politica italiana (ed in parte europea) degli ultimi mesi.
Il racconto inizia dai giorni che precedono il famoso 14 febbraio 2014, giorno in cui la direzione del Partito Democratico decide di votare un documento che di fatto sfiducia l'allora presidente del consiglio Enrico Letta e che lancia Renzi verso Palazzo Chigi: «Viva Renzi gran giullare/ che fa ridere e scherzare,/ ma è capace mentitore/ ed è grande imbonitore». 
I primi cento giorni di governo culminano con gli ottanta euro in busta paga e il trionfo alle elezioni europee: «Viva Renzi: travolgente/ è il successo che la gente/ conferito ha questa notte./ Grillo ha le ossa rotte». 

Ed ancora la battaglia per il Jobs Act e il calo di consenso del premier: «Sta scendendo il gradimento/ del Toscano cuor contento/ pare a causa di Collodi/ che con sperticate lodi,/ di Pinocchio ormai stufato/ ha Matteo testè adottato».

Un libro, insomma, spassosissimo e che consente di riguardare la parabola dell'attuale governo politico, emancipato dalla velocità della cronaca e inserito in un primo processo di storicizzazione. 
E la storia non finisce qui. Il volume, spiegano infatti gli autori, non a caso porta come sottotitolo «Libro I; "il Paradiso"». Questo lavoro, infatti, «sarà seguito dal Purgatorio, la cui uscita è prevista prima dell'estate, e poi o dall'Inferno o dal Paradiso 2.0 a seconda di come andranno le cose». E gli spunti di scrittura, pensando ai continui colpi di scena a cui i salotti romani ci hanno da sempre abituati, certamente non mancheranno.

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