«Un mondo dove tutto torna», memorie contadine nel libro di Nicola Sordo

«Un mondo dove tutto torna. La memoria locale come strumento per la cura e la riprogettazione dei territori» è il titolo del libro di Nicola Sordo, che sarà presentato giovedì, in Biblioteca comunale a Trento. Alla presentazione parteciperanno l'antropologo e scrittore trentino Stefano Fait e il direttore del Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele, Giovanni Kezich.

«Questo libro, a partire da testimonianze dirette raccolte in dieci anni di lavoro, fornisce gli strumenti per capire e far capire come viviamo oggi e come potremmo vivere domani riattivando il ciclo della trasmissione dei saperi. È un manuale della memoria», spiega l'autore.

«L'opera è frutto di un percorso di interviste effettuate a un centinaio di anziani nella zona del Tesino. Il libro, pur partendo dallo studio relativo ad una comunità specifica, vuole però rappresentare un manuale generale rivolto a qualsiasi comunità, un manuale per il recupero e l'utilizzo della memoria locale, materia da plasmare per creare progetti sul territorio. Infatti i principi individuati nella società contadina del Tesino basata su un'economia di sussistenza costituiscono nel loro insieme un modello generale valido in qualsiasi territorio con caratteristiche rurali.

Nel volume, grazie alle frasi dei testimoni, che diventano parte integrante del racconto, viene ricostruita la vita ai tempi della civiltà contadina e dell’economia di sussistenza e vengono analizzati scientificamente i principi che governavano quel mondo e che caratterizzavano la relazione tra l’uomo di allora e il suo territorio. Ne scaturisce una approfondita ricerca che vuole essere non un semplice libro di memorie, ma una guida, un “manuale del territorio”, da esportare ovunque, un modello utile a tutte le comunità.

Non si tratta dunque di volere tornare al passato, ma di rivalutare gli aspetti che troppo in fretta sono stati messi nel dimenticatoio e vedere se alla luce delle moderne tecnologie e conoscenze essi non possano contribuire a uno sviluppo dei territori e della società più equilibrato, più armonioso, più ricco nella sua memoria e nella sua storia», si legge nelle note dell'editore, la casa milanese RaccoltoEdizioni.

Nicola Sordo nasce a Milano nel 1972. Dopo gli studi classici e la laurea in Scienze Agrarie, si trasferisce in Trentino, nel paese natale del nonno, Castello Tesino, dove attualmente
vive.

Lavora come consulente in progetti di educazione ambientale e di educazione al territorio, animatore di territorio, ma anche attore e autore di teatro, cantautore e cantastorie.

Nella sua attività ha sperimentato a lungo l’utilizzo delle tecniche teatrali in percorsi di educazione ambientale e da tempo svolge un lavoro di ricerca sull’agricoltura e l’economia di sussistenza attraverso l’utilizzo di fonti orali.

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