C'è Salò di Pasolini ultimo film scandalo

Prosegue oggi «La storia d’Italia in pellicola» del cineforum Lunedì Cinema, che a Palazzo dei Panni ad Arco propone il film drammatico di Pier Paolo Pasolini Salò o le 120 giornate di Sodoma (Italia e Francia, 1975, 116 minuti).

L’inizio è alle ore 21 con introduzione di Ludovico Maillet. Ultimo film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, «Salò o le 120 giornate di Sodoma» - interpretato da Caterina Boratto, Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle, Elsa De Giorgi, Ines Pellegrini, Antonio Orlando - avrebbe dovuto essere il primo lungometraggio di una Trilogia della morte (successiva alla Trilogia della vita: «Il Decameron», «I racconti di Canterbury» e «Il fiore delle Mille e una Notte»).

Presentato postumo al Festival di Parigi il 22 novembre 1975, venti giorni dopo l’uccisione del regista, arrivò nelle sale italiane il 10 gennaio 1976, scatenando proteste veementi e persecuzioni giudiziarie. Il produttore Alberto Grimaldi fu processato per oscenità e corruzione di minori, e nel 1976 la pellicola fu sottoposta a sequestro, scomparendo dagli schermi fino al 1978. L’idea di base si ispira al libro del marchese Donatien Alphonse François de Sade «Le centoventi giornate di Sodoma», con riferimenti incrociati all’extratesto dell’Inferno di Dante. 

Quattro Signori (il Duca, il Monsignore, Sua Eccellenza e il Presidente) al tempo della Repubblica Sociale di Salò si riuniscono in una villa assieme a quattro ex prostitute ormai non più giovani insieme a un gruppo di giovani maschi e femmine catturati con rastrellamenti dopo lunghi appostamenti. Nella villa i Signori per 120 giorni potranno assegnare loro dei ruoli e disporre, secondo un regolamento da essi stessi stilato, in modo assolutamente insindacabile dei loro corpi.

L’ingresso avviene con tessera Fic sottoscrivibile la sera della proiezione, al costo (invariato) di 12 euro (5 euro per gli studenti fino ai 25 anni d’età), valida per l’intera stagione.

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