«Sogni in grande», una favola vera

di Fabio De Santi

I sogni delle bambine di oggi, future donne di domani, sogni diversi da quelli di una volta, sogni che vanno al di là di ogni tipo di condizionamento.
Sono quelli che attraversano il nuovo lavoro di Katia Bernardi Sogni in Grande. Piccole storie di bambine coraggiose, in onda giovedì 19 aprile alle 21.10 sulle frequenze di Real Time (canale 31 del digitale terrestre). Si tratta di un documentario per la televisione, prodotto dalla casa di produzione di Trento GiUMa e sostenuto da Trentino Film Commission, Idm Film Funding, Film Commission Regione Campania in collaborazione con le Pari opportunità della Provincia autonoma di Trento, Valore D e la Film Commission Torino Piemonte.

«Sogni in Grande. Piccole storie di bambine coraggiose» è il ritratto di una nuova generazione libera, forte, proiettata alla conquista dei propri sogni fuori dagli stereotipi.
Ne esce un racconto in 45 minuti dei sogni di quattro bambine italiane: Marta di Bolzano il cui sogno è diventare astronauta, Naomi di Napoli il cui desiderio è diventare fumettista, e le torinesi Viola e Zoe che sognano fondare una rock band tutta al femminile. La regista trentina, dopo il successo di «Funne, le ragazze che sognavano il mare», film e libro sui sogni della terza età, con questo lavoro ha rovesciato il principio del non è mai troppo tardi, trasformandolo in «non è mai troppo presto per cominciare a sognare». Katia Bernardi si misura così, in un racconto dal sapore dolce e delicato di favola contemporanea, con i sogni e le aspirazioni di bambine di 10 anni, con i loro piccoli problemi e le loro sfide quotidiane.

«Anche questa volta - ha spiegato Katia Bernardi ieri mattina in occasione della presentazione ufficiale del documentario - la favola è nata dall’incontro con il mondo dei sogni e del possibile. Anche questa volta protagonista è la forza, la determinazione, il coraggio dell’universo femminile. Un nuovo innamoramento nello sguardo e nella purezza del meraviglioso mondo di Naomi, Marta, Zoe e Viola, il tempo dell’infanzia dove tutto è e deve essere possibile». La pellicola verrà presentata anche in una proiezione pubblica in maggio a Trento mentre la speranza della regista trentina e dalla casa di produzione GiUMa è che questo documentario prossa trasformarsi in un format televisivo a puntate per esplorare ancora più a fondo i sogni delle bambine e anche dei maschietti di tutta la Penisola. La produzione del film è iniziata ad ottobre dello scorso anno con la «raccolta dei sogni» e quasi duecento interviste a bambine di tutta Italia.

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