Il bunga bunga visto da Sorrentino

La voce è identica e fa sussultare: un potente al tramonto, vagamente depresso o un’Araba Fenice. Il teaser trailer di Loro, il nuovo attesissimo film di Paolo Sorrentino che racconta Silvio Berlusconi interpretato da Toni Servillo, arriva sette giorni dopo i risultati elettorali e forse per quello fa ancora più effetto.

Il regista premio Oscar della Grande Bellezza nel raccontare il leader politico e il suo stile di vita ha pensato anche alla sua longevità pubblica? Nelle prime immagini quello che ci si aspetta - i party scatenati a bordo piscina, il sesso, una folla di ragazze che ancheggiano mentre lui fa il voyeur, una riunione istituzionale con il (simil) presidente Napolitano, le coppe sportive in bella vista in salotto, una Veronica (Elena Sofia Ricci) tristissima e persino il barboncino Dudù - ma tutto con un’atmosfera da ultimi giorni di Pompei.
«Ma te che cosa ti aspettavi, di poter essere l’uomo più ricco del paese, fare il premier e che anche tutti ti amassero alla follia?» gli chiede una voce con accento del nord. «Sì, io mi aspettavo proprio questo» risponde l’ex premier.

Il film, che avrà il debutto mondiale al festival di Cannes e non ha ancora una data di uscita, è una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film per l’Italia, Pathè e France 2 Cinèma per la Francia. In Italia sarà distribuito da Universal Pictures International Italy per Focus Features, mentre Pathè curerà le vendite internazionali.

Nel cast Riccardo Scamarcio, Chiara Iezzi, Fabrizio Bentivoglio, Elena Sofia Ricci, Roberto Herlitzka, Ricky Memphis, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Alessia Fabiani.

«Perché un film su Berlusconi? Perché sono italiano e voglio fare film sugli italiani. Berlusconi è un archetipo dell’italianità e attraverso lui puoi raccontare gli italiani»: Paolo Sorrentino ha definito così sin dall’inizio il progetto dedicato al fondatore di Forza Italia.

Alla Bbc ha detto: «Mi interessa l’uomo che sta dietro il politico», aggiungendo: «Per me, un film è scoprire un mistero. E in Italia, molti misteri sono esattamente legati alla chiesa, alla politica, alla mafia ... e sono interessato a raccontare a questi mondi». La storia, scritta con Umberto Contarello, è quella di Berlusconi e della sua corte, il «loro» del titolo. Berlusconi nell’ottobre 2017 si è augurato esplicitamente che «non sia una aggressione politica nei miei confronti». Una «preoccupazione» che già a luglio aveva espresso a «In Onda» su La7: «Non credo che sia conveniente, vista la mia popolarità, fare un film contro di me», arrivando ad offrirgli la villa di Porto Rotondo e di Arcore per le riprese.

In quell’occasione Sorrentino non raccolse. Del resto non è il primo film su un politico: a Giulio Andreotti dedicò, con successo di critica e di pubblico e il premio della giuria a Cannes, Il Divo (ancora Toni Servillo protagonista).

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