Profughi, dal cinema appello per la solidarietà

Star del cinema europeo si mobilitano a favore dell’accoglienza dei profughi, chiedendo alle istituzioni europee di rispettare i valori fondamentali della dignità umana.

Oltre 5.500 tra registi, attori e professionisti del cinema hanno sottoscritto un appello, «For a 1000 Lives: Be Human», rivolto ai governi nazionali e alla Commissione europea perchè gestiscano l’attuale crisi umanitaria tutelando i diritti umani di chi appartiene alle minoranze, così come previsto dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea.
Un appello presentato oggi al Parlamento europeo, nel corso di una iniziativa organizzata dalla presidente della commissione cultura, Silvia Costa, alla presenza di registi e attori pluripremiati come Michel Hazanavicius, Valeria Bruni Tedeschi, Hanna Schygulla, Laurent Cantet, Bèla Tarr e Andrzej Chyra.

«Cinema, creatività e cultura - sottolinea Costa - hanno un ruolo cruciale nel risvegliare la coscienza dei cittadini e la responsabilità di istituzioni nazionali e europee».

Rivolgendosi direttamente ai registi e agli attori che hanno chiesto al Parlamento Ue di onorare l’impegno preso per i rifugiati, Silvia Costa ha precisato: «già tre anni fa il Parlamento europeo, dopo la tragedia di Lampedusa, aveva chiesto al Consiglio e alla Commissione molte delle cose che oggi abbiamo ottenuto.

Finalmente le istituzioni europee, insieme a molti Stati membri, hanno lanciato un messaggio che rimette i diritti umani e la solidarietà al centro di una nuova agenda per l’accoglienza per i rifugiati. Questa è una forte indicazione che si dà a molti cittadini contagiati dalla propaganda di movimenti populisti e xenofobi, che stanno usando il tema dei rifugiati come argomento per legittimare muri e leggi liberticide, come in Ungheria dove ho potuto constatare in prima persona che il trattamento riservato ai rifugiati non è coerente con la carta dei diritti fondamentali dell’Ue».

L’appello, firmato tra gli altri da Marco Bellocchio, Constantin Costa Gravas, Isabelle Huppert, Mike Leigh, Ken Loach, Isabella Rossellini e Bertrand Tavernier, chiede in particolare il superamento di Dublino e il supporto alle organizzazioni umanitarie impegnate nella crisi dei rifugiati.

comments powered by Disqus