Cisco martedì 30 aprile a Brentonico con il nuovo disco "Indiani e Cowboy"

di Fabio De Santi

Stefano "Cisco" Bellotti torna in Trentino con le canzoni del suo nuovo disco "Indiani e Cowboy" uscito pochi giorni fa e anticipato dal singolo "L'erba cattiva". L'ex voce dei Modena City Ramblers sarà infatti in concerto a Brentonico, martedì 30 aprile, nell'ambito della due giorni organizzata Festa del Primo Maggio (ore 21.30; ingresso libero). "Sarà un'ottima occasione - spiega Cisco - per sentire un po' di brani nuovi e vecchi cavalli di battaglia della nostra storia quasi trentennale , prima coi Modena e poi da solo. Il live vedrà impegnata tutta la band che ha lavorato al nuovo cd ovvero: Simone Copellini alla tromba, Max Frignani alle chitarre, Bruno Bonarrigo al basso e Kaba Cavazzuti alla batteria".

L'album "Indiani e Cowboy" rappresenta un viaggio fra l'Emilia e il Texas attraverso brani in cui tradizione cantautorale italiana e il gusto americano di raccontare storie in musica si uniscono. Dieci canzoni che parlano di muri alzati, porti chiusi, uomini e donne che, con le loro storie, vivono il presente e il futuro di molti. Come un emiliano in America, Cisco è volato fino in Texas per raccogliere la giusta ispirazione e l'album è nato con il prezioso contributo di Rick del Castillo, musicista e produttore, noto per essere anche l'autore delle colonne sonore memorabili (C'era una volta in Messico, Kill Bill 2) per Tarantino e per il regista pulp Robert Rodriguez.

 

"Indiani e cowboy - racconta Cisco - è stato pensato in maniera diversa da tutti i miei dischi precedenti. Il viaggio americano vicino a quel confine tanto chiacchierato e discusso è stato fondamentale e decisivo, soprattutto per il contributo di Rick del Castillo che ha preso in mano le canzoni, ripensandole e trasformandole, donando all'album un suono completamente diverso". Per Belotti il mondo che ci circonda è sempre più diviso in Indiani, che tentano di sopravvivere e in Cowboy che continuano a non capire quello che sta accadendo : lo si capisce fin dalla canzone che apre il cd, "Adda venì Baffone", sull'abitudine tutta italiana di aspettare "l'uomo forte al comando" che risolva i problemi e che troppo spesso, invece, li peggiora. Fra i brani più incisivi per noi senza dubbio "Guido Rossa" che racconta un terribile episodio legato agli anni di piombo, quando le Brigate Rosse uccisero Guido Rossa, operaio e sindacalista, nella sua fabbrica a Genova: la vicenda è una di quelle ferite che ancora oggi divide e fatica a trovare una giustizia stori

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