Domani a Predazzo il live dello Gnu Quartet

di Fabio De Santi

Una delle formazione più poliedriche e trasversali della scena musicale italiana, leggasi Gnu Quartet, si propone da sola on stage domani sera, domenica 30 alla 21.30 al Poldo Pub di Predazzo in attesa di esibirsi lunedì al Teatro Sociale insieme a Neri Marcorè.

Dalla Pfm ai Negramaro, da Niccolò Fabi agli Afterhours passando per Negramaro, Cecilia Chailly e Shunga Jung: le collaborazioni dello Gnu Quartet hanno arricchito la tavolozza sonora del gruppo rompendo confini stereotipati. E adesso alla lista si sono aggiunti due pezzi da novanta come Raffaele Rebaudengo alla viola, Stefano Cabrera al violoncello, Francesca Rapetti al flauto e Roberto Izzo al violino. «Sì, il prossimo anno accompagneremo in tour Ermal Meta e Francesco De Gregori, sarà un anno davvero intenso» dice Rebaudengo. «La mano invisibile che ha collegato tutto è quella di Neri Marcorè, con cui portiamo in giro da tempo un progetto che comprende brani su De André.



Ermal ci ha visto suonare con Simone Cristicchi a Risorgimarche, festival organizzato da Neri. E anche De Gregori era alla ricerca di qualche cosa che gli permettesse di dare una nuova veste ai suoi brani». Proprio Ermal Meta sarà a Trento per un doppio live teatrale il 16 e 17 febbraio con i biglietti già sold out da tempo per la prima data.

Dal 2006 lo Gnu Quartet ha realizzato sei album, con brani originali e rielaborazioni, collaborando anche alla realizzazione in fase di scrittura, arrangiamento e registrazione di molti lavori discografici, colonne sonore cinematografiche e sigle televisive. Lo scorso aprile ha preso forma il loro nuovo progetto «80vogliadiGnu» con uno sguardo divertito sulla musica più popolare ed evocativa dell’ultimo decennio analogico.

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