E' Ghemon la guest star della finale di Suoni Universitari a Trento

di Fabio De Santi

Atto finale, stasera, mercoledì 5 dicembrem alle 20, al teatro Sanbàpolis di Trento, per la quattordicesima edizione del contest Suoni Universitari promosso dall'Opera Universitaria. Sul palco saliranno i quattro finalisti Atop The Hill, Il Grigio, Omicron Santa Fa e The Killbilly's. A chiudere la serata il live di Ghemon uno dei piu talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani atteso a Trento per una data unica visto che il suo "Criminale Emozionale Tour" si è chiuso ad ottobre. Il musicista campano, classe 1982, sta vivendo un anno magico dopo l'uscita del suo ultimo cd "Mezzanotte" un lavoro coraggioso, carnale, fisico, dove la musica viene usata come terapia per riemergere da momenti difficili. Un lavoro che per Giovanni Luca Picariello, in arte Ghemon, è anche l'occasione di un bilancio sincero nonostante i successi e gli eccessi, un' autoanalisi dell'uomo prima che dell'artista.

 

"Mezzanotte" è quindi la consacrazione di qualcosa di unico, dove le influenze black si legano alla musica italiana riuscendo anche a trovare uno spazio vitale per la tradizione hip hop. Un disco che ha esordito al terzo posto della classifica Fimi degli album più venduti in Italia e il "Mezzanotte Tour" ha fatto registrare numerosi sold out in tutta la Penisola consacrando Ghemon quale punto di riferimento di una scena in continua evoluzione.

A marzo ha pubblicato l'autobiografia "Io Sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle" per Harper Collins, un libro che cerca di ricostruire il lungo percorso interiore che lo ha portato all'accettazione di sè, tra vittorie e successi ma anche tra cadute e momenti bui. Negli anni Ghemon ha saputo rinnovare il suo stile che unisce canto e rap, caratterizzato da temi profondi e rime molto curate sotto l'aspetto lessicale che fanno di lui un artista a metà tra un cantautore e un rapper. Dopo un lungo percorso artistico e gli album "La rivincita dei buoni" (2007), "E poi, all'improvviso, impazzire" (2009), "Qualcosa e cambiato" (2012) inizia a definire una volta per tutte il suo territorio musicale: rap mescolato al soul, al funk, al jazz e alla musica italian

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