Ale e Franz con lo show "Nel nostro piccolo" stasera a Trento

di Fabio De Santi

"Noi siamo milanesi e per chi appartiene a questa scuola di comicità figure come quelle di Gaber e Jannacci ma anche di Nanni Svampa , Walter Valdi o Franco Visentin, hanno rappresentato una fonte d'ispirazione unica. Il nostro non è però un omaggio a loro nei termini classici perché i pezzi dello spettacolo sono tutti originali, tutti nostri. Però questo può essere inteso come un lavoro ad otto mani perché abbiamo usato le canzoni di Jannacci e Gaber come basi per scrivere le nostre storie: un gioco ad incastri per creare qualcosa di nuovo". Così Francesco Villa e Alessandro Besentini, in arte Ale e Franz, hanno raccontato ai lettori dell'Adige il loro nuovo show "Nel nostro piccolo" che presenteranno stasera, lunedì 26, all'Auditorium S. Chiara (inizio ore 21; ancora una trentina i biglietti a disposizione).

Quello che portano in scena i due artisti è un viaggio alla ricerca del loro punto di partenza, quello che ha mosso la loro voglia e ricerca di comicità, sempre con quella voglia di sorridere e di far ridere che li ha fatti diventare una delle coppie più amate della comicità italiana. "Questo titolo - raccontano - ha una duplice valenza: nel nostro piccolo perché trattando grandi temi e parlando di quei grandi professionisti che ci hanno ispirato ci sentiamo davvero piccoli. Piccoli comici davanti a grandi maestri come Gaber o Jannacci. Poi abbiamo debuttato al Piccolo Teatro di Milano e questo è un punto d'orgoglio che io e Ale ci porteremo dietro per tutta la vita".

Al loro fianco on stage anche alcuni dei musicisti che da anni accompagnano il rocker milanese Enrico Ruggeri ovvero il chitarrista Luigi Schiavone, Fabrizio Palermo (basso e voce), Francesco Luppi (tastiere e voce) e Marco Orsi (batteria).Neel costruire le tappe di questo percorso Ale e Franz si sono imbattuti nei loro punti fermi, in coloro che li hanno condizionati nell'affinare la loro arte di far ridere come Giorgio Gaber e Enzo Jannacci.: "Loro sono stati - raccontano i due comici milanesi - la scintilla che ci ha permesso di vedere l'uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno- Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio. Ma sempre, e comunque un mondo vero, reale. Senza timori, senza remore. Ci hanno mostrato che chi si muove e vive accanto al nostro fianco, chi cammina nelle strade, c hi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Tutto questo lo porteremo con noi, tutti quei pensieri, quelle parole, quelle note, in cui c'è anche il punto di partenza della nostra piccola storia"

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