L'omaggio a De Andrè di Gambetta e e Barbera chiude stasera Itinerari Folk

di Fabio De Santi

Si conclude con un particolare omaggio a Fabrizio De Andrè il viaggio di note attorno al mondo della 31° edizione di Itinerari Folk la rassegna promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, dedicata alla musica acustica, etnica e contemporanea e curata da Mauro Odorizzi. Protagonisti del concerto di stasera, lunedì 6 agosto alle 21.30,  al Giardino S.Chiara con ingresso libero due figure di rilievo del folk italiano quali Beppe Gambetta e Riccardo Barbera. Uno spettacolo dal titolo “Oudù de mâ misciòu de pèrsa légia” che si traduce con “Odore di mare mescolato a maggiorana leggera” legato ad un verso della celebre canzone di Fabrizio De Andrè “A Cimma”. Un brano che ha un testo poetico sulla gestualità, le formule magiche, i profumi e i segreti delle erbe selvatiche nella cucina tradizionale ligure. Parte da qui il nuovo viaggio di Beppe Gambetta, voce e chitarre,  all’interno della poesia e delle metafore sul cibo nelle canzoni di Faber, il cantautore che più di tutti ha magistralmente valorizzato il dialetto e il mondo popolare.

Un’attenzione non occasionale quella di Gambetta che quest’anno, nel suo grande evento di chitarre denominato “Acoustic Night” ha coinvolto musicisti e autori canadesi e tedeschi per tradurre i testi di De Andrè in altre lingue. Nello spettacolo che Gambetta propone, insieme al contrabbassista Riccardo Barbera, vengono riarrangiati i brani in cui De Andrè parla di cibo e dei suoi significati storici e metaforici, in un piacevole racconto fatto di poesia e di splendide canzoni in cui si va dai profumi delle osterie della città vecchia, al brodo di farro dei galeotti, ai gatti mangiati per la fame durante l’assedio di Genova, cantando di cibo anche in senso biblico, oppure erotico. Quella di stasera è anche l’occasione per ritrovare un musicista come Beppe Gambetta, genovese come Faber, conoscitore della musica a tutto tondo, soprattutto di strumenti musicali tradizionali. Gambetta guarda da sempre ai brani legati alla tradizione ligure ma nello stesso tempo in America del Nord, ha sviluppato lo studio della musica country e bluegrass.

 

Con gli States  nel cuore e le radici nel sole e gli ulivi del mar Mediterraneo, è con grande naturalezza che Gambetta riesce a saldare le sponde dei due continenti, creando una “koiné” musicale in cui country e tradizione ligure, canti dell’emigrazione e ballate popolari, mandolini e chitarre-arpa non solo coesistono ma vanno a interagire, intrecciando un fitto dialogo libero da ogni classificazione.

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