Guerra e fake news Oggi l'incontro a Trento

Inizia oggi il ciclo di incontri della Fondazione Museo storico di Trento a margine della mostra LaBoriosa morte: i disastri della guerra organizzata dal Comune di Brentonico.


Si comincia oggi con l’incontro con il direttore dell’Adige, Pierangelo Giovanetti (nella foto insieme al ministro Lorenzin), che terrà una relazione su Fake news e informazioni giornalistiche. Questo primo appuntamento si terrà oggi alle 17.30 presso l’Officina dell’autonomia in via Zanella 1/A a Trento e sarà dedicato come detto a «Guerra e pace: fake news e informazione giornalistica».


A parlare di questo argomento quanto mai attuale sarà Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano l’Adige.


Nella storia dell’umanità le guerre si sono sempre giocate sull’uso e la manipolazione dell’informazione. Far passare informazioni false o nascondere quelle vere è risultato decisivo per muovere gli eserciti, i ceti sociali e le opinioni pubbliche a favore della guerra o della pace. Questo è avvenuto in maniera clamorosa nella Prima guerra mondiale, la guerra della modernità, che ha aperto le porte al secolo della società di massa e del villaggio globale dell’informazione.


Tuttavia oggi, con l’avvento di Facebook e dei social network, la falsificazione dell’informazione è diventato lo strumento strategico usato da regimi politici e da gruppi di potere o di antipotere per manovrare le opinioni pubbliche e scatenare guerre. Lo scontro in atto fra informazione corretta e verificata e fake news è il terreno in cui si gioca la pace e la guerra nel ventunesimo secolo.


Così, una mostra sui drammi del conflitto mondiale, diventa anche occasione di riflessione per tutti su tematiche di grande attualità. Dopo l’incontro di domani con Pierangelo Giovanetti, si prosegue sabato 14, presso la Biblioteca di Brentonico, con Luca Catalano Gonzaga e Muriel De Meo, che parleranno di Fotografia e informazione della tradizione giornalistica del Novecento. Gli altri incontri sono previsti il 17, il 24 e il 28 aprile.

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