Un 25 aprile a tutta musica al parco delle Albere

Sarà una giornata della Liberazione all'insegna della musica quella organizzata dall'Arci del Trentino e realizzata con il supporto di Giovani e servizio civile in Trentino e della Provincia autonoma di Trento. Ma non mancheranno i momenti di riflessione sociale e politica, oltre ad appositi spazi dedicati ai bambini. 
Il 25 aprile cittadino si svolgerà al parco delle Albere, con inizio giornata fissato dopo pranzo, alle 14.30. Come accennato per i più piccoli ci sarà dell'animazione, con i truccatori e la distribuzione di palloncini. Nell'area del parco, inoltre, oltre al palco per i concerti ci saranno gli stand di alcune associazioni cittadini che promuoveranno la propria attività.  

Tre le band che proporranno musica dal vivo a partire dal pomeriggio: i Felix Lalù (non propriamente una band, visto che è formata da un solo elemento, cantante e strumentista), i Light Whales e i Braskà. Si tratta di tre storici gruppi trentini, che proporranno generi piuttosto differenti tra loro per accontentare ogni esigenza: il primo farà divertire e riflettere con il proprio pop «stralunato», mentre i secondi punteranno sul proprio repertorio indie tecno.

Infine i Braskà: con il gruppo di Martignano la certezza è una sola, ovvero l'impossibilità di restare fermi e, quindi, la voglia di ballare che sprigionano con i pezzi ska punk del loro repertorio. Dalle 20 spazio al raggae con i Coffee & Soul, vincitori del concorso proposto dall'Arsenale, e l'italo francese Sandro Joyeux.  

A condurre la giornata sarà Natascha Lusenti, giornalista, conduttrice e autrice televisiva, nota per essere una delle voci, con Marco Ardemagni e Filippo Solibello, del popolare programma di Radio2 Caterpillar. Oltre all'Arci sono tantissimi le realtà che hanno collaborato per la realizzazione della giornata, a partire dal Comune di Trento e Trento Giovani, passando poi per Anpi, Cgil, Forumpace, Arcigay del Trentino, L'Arsenale, Deina, Emus Associazione Culturale, UDU Trento, ArciLesbica, L' Altra Venere, UISP e Laici trentini per i diritti civili.

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