Francia cerca il bis nella gara a squadre che apre il Mondiale Trials Val di Sole 2016, a Vermiglio l'Italia punta a difendere il quinto posto 2015

di Val di Sole Bike Land

Occhi puntati sulla Francia nella gara a squadre di Trials che domani ai laghetti di San Leonardo a Vermiglio aprirà il programma dei Campionati del Mondo UCI Mountain bike&Trials Val di Sole 2016. I francesi sono i campioni in carica in questa specialità. Nell’esordio ad Andorra che vide salire sul podio nell’ordine anche Svizzera e Germania. Ma domani, sul nuovissimo campo di gara allestito nella piana di San Giacomo a Vermiglio, che molti esperti del settore hanno giudicato una vera e propria opera d’arte a cielo aperto, al podio puntano decisamente anche Spagna, Rep. Ceca e Giappone. Poi da mercoledì spazio al Mondiale Master di Cross Country e quindi venerdì e sabato le gare individuali del Trials.
L’Italia punta a ripetere il quindi posto 2015. In quartetto azzurro è composto da Diego Bani (Elite 26”) di Bergamo, Francesco Policante (Elite 20”) di Lazise – Verona, il campione italiano Giulio Porcario (Jr 26”) di Ivrea e il vicecampione italiano Stefano Ravarelli (jr 20”) di Milano. A disposizione vi è il campione d’Italia Andrea Pilo di Milano. Tutti si sono allenati a lungo in Val di Sole per cercare di sfruttare il “fattore campo” e migliorare il quinto posto di Andorra 2015. Un lungo camp coronato dall’esibizione fatta durante il ritiro del Napoli a luglio.
La piazzola della gara a squadre prevede cinque blocchi da superare, ognuno dei quali ha quattro differenti livelli di difficoltà, che assegnano tra i 10 e i 40 punti. Basilare è evitare l’errore. Nel mettere il piede a terra il concorrente in gara si autoelimina e perde la possibilità di concludere il percorso, mantenendo per la classifica esclusivamente i punteggi conquistati sino a quel momento.
Il campo di gara è interamente naturale con acqua, pietre e legno. “Questa dei Laghetti di Vermiglio è una zona davvero invidiabile per le sue caratteristiche naturali - spiega Bordati - e soprattutto per la vicinanza al paese. La natura fuori dalla porta di casa si potrebbe dire. Con la squadra di volontari e di tracciatori abbiamo cercato di sfruttare al massimo le caratteristiche naturali di questa zona: pietre e sassi già esistenti, l’acqua e poi il legno, lavorato come un’opera d’arte. Il corso della Vermigliana sarà teatro delle gare di semifinali mentre la zona più vicina al Centro Fondo sarà la base per le gare di finali, tecnicamente più impegnative. E qui all’acqua si sostituisce il legno, altro prodotto naturale della Val di Sole. Vi è poi una parte in cemento, creata ad hoc con manufatti in commercio, realizzata su richiesta dell’Uci per elevare ulteriormente le difficoltà tecniche di gara”.

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