La tecnologia digitale Trentino irrompe ai Mondiali Mtb Val di Sole, è l’esordio per virtual reality e telemetrie

di Val di Sole Bike Land

Sono la Virtual Reality e le Telemetrie le novità tecniche proposte ai Campionati del Mondo Uci Val di Sole 2016 grazie a due start up del Trentino che già operano anche in campo nazionale internazionale: WrappingReality e Brain.  Insomma la possibilità per tutti di provare  il brivido di gareggiare stando seduti tranquillamente in poltrona.
Nello stand WrappingReality, inserito nel Word Champ Village allestito a Daolasa-Commezzadura, chiunque potrà così provare l’ebbrezza della discesa lungo la Black Snake, la pista dei campioni dove l’11 settembre verranno assegnati di titoli Mondiali Uci 2016 della Downhill. Un tracciato mozzafiato - paragonabile alla Streif nella discesa libera sciistica - che incoronerà i nuovi imperatori della velocità pura nella Mtb al termine dell’adrenalinica discesa tra gli alberi del bosco. Con sassi, radici, buche ed altre insidie affrontate ad una velocità che arriva anche a punte di 70-80 kmh e una media di gara superiore ai 50Kmh. Pura immaginazione per i semplici appassionati delle ruote grasse la cui capacità tecnica non sempre consente di affrontare simili impegni ma in aiuto dei quali arriva ora la tecnologia: tutti potranno così provare il brivido della discesa grazie a un futuribile visore da collegare al proprio smartphone.
Questa sorta di ricognizione virtuale è resa possibile da un video a 360 del tracciato dei Mondiali, acquisito lentamente per poterlo analizzare e vedere in ogni dettaglio.
La seconda novità riguarda le telemetrie ed è proposta dalla startup BRAIN fondata dai giovani Simone Grillo e Timoteo Ziccardi. Consente di monitorare le performance durante le discese esattamente come avviene in pista con i campioni della MotoGP. Tutto è legato un dispositivo portatile già oggi utilizzato da un Team di Moto2 e di Motocross. Nel caso dei team motoristici si tratta di attrezzature del valore di 10-15mila euro, che scendono a 6-7mila nell’uso da parte dei top team di downhill (nei giorni scorsi lo utilizzava a Daolasa il campione iridato uscente, il francese Loic Bruni) e calano ulteriormente ad alcune centinaia di euro per i semplici appassionati. Consente di misurare tutte le metriche relative, tra le altre, a velocità, angolo di piega e traiettorie per cercare di migliorare le proprie performance e confrontarsi con gli amici. Una serie di sensori permette anche di monitorare in modo costante il battito cardiaco e altri parametri. Il futuro in Mtb.

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