Riserva cognitiva, un'arma in più contro la demenza!

Riserva cognitiva, un'arma in più contro la demenza!

di Daniele Orlandi

La riserva cognitiva è un costrutto teorico che descrive l’abilità mentale di un individuo nel resistere e recuperare le proprie capacità in seguito ad un danno cerebrale (e.g. ictus, neurodegenerazione).

Questo aspetto della mente umana ha suscitato l’interesse del mondo scientifico. Ad oggi si è compreso che la riserva cognitiva è il frutto delle esperienze maturate lungo il corso della propria vita.

Ad esempio, è stato riscontrato che persone con un’educazione scolastica elevata e che hanno condotto una vita ricca di hobby e interessi culturali, in caso di lesione cerebrale, riescono a recuperare più rapidamente rispetto a chi ha vissuto in condizioni poco vantaggiose e deprivanti.

Questa evidenza ha creato i presupposti per affermare che stile di vita e capacità di compensazione del danno sono aspetti strettamente correlati! L’abilità di rispondere in modo diverso ad un evento sfavorevole (e.g. ictus, trauma cranico, Alzheimer) sta cambiando l’approccio della prevenzione e cura delle patologie neurologiche. Infatti, all’interno di un crescente numero di centri clinici, si stanno sviluppando corsi di training cognitivo personalizzati o di gruppo ed aventi come scopo la riduzione degli effetti dell’invecchiamento sulla memoria (per persone sane) e il rallentamento della demenza (per persone con patologia).

I cicli d’incontri propongono spesso attività mirate al potenziamento delle abilità cognitive (e.g. memoria, attenzione, concentrazione, ragionamento logico) e basate sulle scoperte più recenti.

L’utilità di questi corsi si inserisce all’interno del concetto di invecchiamento sano e attivo, d’altro canto il detto «prevenire è meglio che curare» è sempre attuale!

Di seguito è riportata un'iniziativa presente nella Provincia di Bolzano ed inerente l'ambito della prevenzione e cura delle difficoltà di memoria.

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