Il record è servito

Golden State, il record è servito

di Giorgio Lacchin

Contro i derelitti Los Angeles Lakers (2 successi in 14 incontri), Golden State vince la sedicesima partita su 16 dall’inizio della stagione e riscrive i libri di storia dell’Nba. Battuto il record per la migliore partenza in campionato detenuto dai Washington Capitols (1948-49) e dagli Houston Rockets (1993-94) che si erano fermati a 15.
Le 16 vittorie sono arrivate con un margine medio di 15,6 punti (mamma mia!). Golden State viaggia a 29,6 assist a partita; Atlanta, che è seconda in questa speciale - e significativa - classifica, arriva a 26,3 (San Antonio 25,2 e Cleveland 25,1).
Curry e compagni sono attesi ora dalla sfida di Phoenix contro un team che ha un bilancio in perfetta parità (7 vinte e 7 perse).
Se si tiene conto delle 4 vittorie con cui Golden State ha chiuso la regular season 2014-15, la «striscia» arriva a 20 successi: meglio hanno fatto soltanto i Lakers 1971-72 (33 vittorie), i Miami Heat di LeBron nel 2012-13 (27) e gli Houston Rockets 2007-08 (22 successi). Obiettivo ancor più prestigioso (e difficile), le 72 vittorie messe assieme nella regular season 1995-96 dai Chicago Bulls di Michael Jordan che poi tirarono dritto fino alla conquista del titolo.
Due cifre su Stephen Curry: comanda la classifica dei cannonieri con 32,1 punti di media e quella del maggior numero di tiri da 3 realizzati: sono 78, e fanno 4,9 a partita; al 2° posto, primo degli «umani», Damian Lillard di Portland con 45. L’anno scorso dopo 16 partite Curry era arrivato «appena» a 51 bombe: nonostante questo, chiuse la stagione con il record «all time» di 286.

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