Golden State da record

Golden State da record

di Giorgio Lacchin

Impressionante. Golden State ha vinto tutte e 15 le partite da inizio campionato, uguagliando il record Nba per la migliore partenza detenuto dai Washington Capitols (stagione 1948-49) e dagli Houston Rockets (1993-94). Il 15° successo è arrivato contro i Denver Nuggets di Danilo Gallinari (118-105; per il Gallo 19 punti con un misero 4/16 al tiro più 6 rimbalzi). I Warriors possono migliorare il record visto che sono attesi dalla sfida casalinga contro i Los Angeles Lakers: Bryant e compagni hanno vinto fin qui 2 partite su 13, peggio di loro soltanto Philadelphia con 14 ko su 14.
Contro Denver, Golden State ha tirato con il 52,8% (15/29 da tre, 51,7%); 35 canestri dal campo su 47 sono stati «assistiti». Più che in ogni altra occasione è stata una vittoria di squadra: il capocannoniere del campionato Stephen Curry è rimasto per la prima volta in stagione sotto i 20 punti (ne ha segnati 19 in 28’) portando il suo totale a 490 (32,7 di media). La migliore performance degli ultimi 25 anni rimane quella di Allen Iverson che nei primi 15 match della stagione 2005-06 arrivò a 504 punti. Altri numeri confermano che i Golden State Warriors, campioni Nba in carica, viaggiano ad un ritmo mai visto prima. Eccoli: 114,5 punti a partita (primi in questa specialità) con 29,4 assist (ancora primi) e le partite chiuse con uno scarto medio positivo di 14,4 punti (naturalmente primi; alle loro spalle San Antonio con 8,8 e Cleveland con 7,2).
Tanto per dire, nella stagione ’95-’96 delle 72 vittorie e 10 sconfitte (record assoluto) i Chicago Bulls di Michael Jordan che poi vinsero il titolo chiusero le prime 15 partite con un bilancio di 13 a 2, «solo» 103,5 punti realizzati a partita e uno scarto medio positivo di 8,3 punti.

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