Passeggiate intorno al Garda

Passeggiate intorno al Garda

di Franco De Battaglia

Per l'autrice, Silvia Vernaccini, la scelta dei 40 percorsi «Da Malcesine a Peschiera» è stata dettata in primo luogo dalla volontà che questi siano accessibili anche a chi non è molto allenato e alle famiglie con bambini. Solo qualche itinerario è più impegnativo, ma la sua bellezza ne ha reso indispensabile la descrizione. Ecco perché un ambiente così eccezionale e unico, come il Garda, vera meraviglia e fonte di stupore, va valorizzato e al contempo difeso nel suo delicato equilibrio, in modo da poter essere consegnato integro alle generazioni future.

Maurizio Marogna 
Giornalista, insegnante, esploratore del Monte Baldo


La risposta di De Battaglia

S e camminare è anche comunicare, vivere incontri, esplorare non solo luoghi ma tempi e momenti diversi, ecco un libro di itinerari «diversi» da percorrere e scoprire, sentieri e ciclabili, gite e passeggiate, perché sono molte le «diversità» che il libro di Silvia Vernaccini raccoglie. «Da Malcesine a Peschiera», infatti, è una «guida» che sta comodamente in tasca e che nelle sue 220 pagine dà tutte le indicazioni per non perdersi nel camminare. Ma è anche un volumetto che «accompagna» chi lo legge, e vuole diventargli amico, perché passo dopo passo non si senta mai solo. Il libro si distingue poi, per tre «diversità». Innanzitutto perché l'ha scritto una donna e scrittrice ben conosciuta nel Trentino, ammirata per la sua tenace capacità di esprimersi con rigore, senza mai cedere alla retorica. 

E però in quest'ultima sua proposta editoriale Silvia ci mette dentro senza paura anche i sentimenti, che la portano ad abbandonarsi all'abbraccio dei paesaggi, a camminare insieme al marito, agli amici magari incontrati per strada, ma anche al cagnolino Doki, fedele compagno sui sentieri, al quale la «guida» è stata dedicata. Il cane ha sempre accompagnato l'uomo, nella caccia, nella pastorizia, nella solitudine. Non è sentimentalismo quindi aver dedicato il libro a un cane, ma è riscoprire il ruolo forte, antico che il cane assume quando non si limita ad essere oggetto di ornamento casalingo, ma diviene partecipe di esperienze e avventure insieme.

La seconda diversità consiste nel fatto che la «guida» è redatta da una scrittrice trentina, ma invita ad uscire dal Trentino, a conoscere quella «terra di mezzo» speciale e affascinante, così complementare e necessaria che è il Garda Meridionale: con le morene «risorgimentali» e il Baldo, giardino botanico d'Europa.

Una conoscenza tanto più necessaria oggi che le iniziative per la nuova stagione di vita e turismo che sul Garda vengono approntate (ciclabile circumlacuale, ritorno ai battelli per i collegamenti, decisa riduzione del traffico automobilistico) già prendono in considerazione il lago nella sua unitarietà, non certo lungo i confini regionali, ma come un unico territorio da Riva e Ledro fino a Limone e oltre, Malcesine, Peschiera, e giù, lungo il Mincio-Sarca fino a Valeggio. È una «terra di mezzo» strettamente legata al Trentino e alle sue vicende storiche e umane. Terra dei Forti, con riferimento alle monumentali fortezze napoleoniche di Rivoli, la chiamano i vignaioli che vi crescono il vitigno retico più antico delle Alpi, l'Enantio, con un vino esportato per la massima parte nel mondo americano e anglosassone. A Cavaiòn soggiornò a lungo il grande pittore Moggioli ,fissando sulle sue tele indimenticabili paesaggi di civiltà (i viottoli, i muri a secco, i vignali) mentre a Caprino sono molti i trentini che si recano per una domenica «fuori porta» per incontri conviviali nei simpatici ristoranti fortunatamente non «stellati», ma improntati ad una schietta cordialità veneta. 

La diversa misura e facilità dei percorsi nella guida, consente di unire i due piaceri di convivialità e sportività, di allegre tavolate e simpatiche passeggiate. Il Baldo invece è una montagna vera, dolcissima nei suoi fiori, dura nella sua identità severa. La terza diversità è che il libro verrà presentato martedì prossimo, 25 ottobre a Trento, non in una libreria o in un circolo culturale, ma presso un negozio di abbigliamento sportivo, il nuovo «Patagonia» in Via San Vigilio, proprio accanto all'abside del Duomo. È una tendenza nuova e importante.

Già Montura, sponsor del Filmfestival della Montagna, promuove importanti edizioni librarie, ed è un segno che nell'attuale fase «rivoluzionaria» di frammentazione e ricomposizione dei messaggi mediatici, della scrittura, i libri come i giornali stano cercando (e trovando) nuovi canali di diffusione, incontri con il pubblico, non certo «contro» i canali tradizionali (la libreria resta fondamentale) ma accanto. È anche il segno che lo strumento primo per conoscere il mondo e per viverlo insieme resta sempre il libro. Buone passeggiate sul Garda! E buona lettura.

fdebattaglia@katamail.com

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