Un pizzico di sale e una manciata di chiodi

Un pizzico di sale e una manciata di chiodi

di Lucio Gardin

Ci sono frasi e parole che sembrano nate per rendere le persone più insicure. Una di queste è «pizzico di sale» che spesso si trova sui libri di ricette. Il problema del «pizzico» è di sostanza, cioè di quantità di misura, cioè a quanto corrisponde un pizzico? È quantificabile al pari di «una botta di culo» o «una manciata di spiccioli» o un «cucchiaio di pasta».

È come se, sul libretto delle istruzioni di un mobile Ikea ci scrivessero, «mettete un pizzico di chiodi». O peggio, «chiodi quanto basta». E allora, come si può quantificare il «pizzico» di sale? Bisogna assaggiare? Ma se assaggi un pizzico alla volta, ora che capisci quanto metterne hai mangiato tutto. Potrebbero usare come si fa per la droga, il termine di modica quantità, ma anche in questo caso è relativo. Tuttavia il «pizzico di sale» è sempre meglio di «una presa di sale» che sembra roba da elettricisti, o peggio, del terribile QB. Il «pizzico» può essere definito un’unità di misura precisissima in confronto al QB.

Con il «quanto basta» entriamo nel paranormale.

La prima volta che ho letto QB pensavo si trattasse di una marca specifica di sale; sono andato in negozio e ho chiesto se avevano sale QB, mi hanno detto che vendevano solo sale normale ma si poteva ordinarlo. Poi c’è anche «un pugnetto di sale», che fa un po’ paura. Perché devo dargli un pugnetto? Cosa mi ha fatto? Un amico a cui ho esposto il problema mi ha suggerito di prendere tre dita (mie, non di chiederle ad altri) tipo pollice indice e medio. Inserirle nel vasetto del sale a mezza falange superiore, chiudere le tre dita unendo i polpastrelli (tipo le macchinette ad artigli dei luna park dove è impossibile vincere qualcosa); e la quantità di sale che rimane tra i polpastrelli si può definire QB.

Il punto è che se i polpastrelli sono quelli di Fassino hai una quantità, ma se sono di Cannavacciuolo... ti viene l’ipertensione solo guardando il piatto. Una volta ho letto una ricetta con scritto: sale «qb», farina «a occhio», lievito «una manciata», pane grattugiato «a piacere» e un pizzico di pepe. Ho buttato tutto nell’umido e mi sono scaldato una pizza surgelata. Personalmente so cucinare alla perfezione tutto quello che ci sta nel microonde.

Ma anche quello che non ci sta e si può tagliare e farcelo entrare in due, tre tranche. Ho molti anni di esperienza.

Quanti esattamente? QB.

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