Guardiamo i camionisti, e si capisce tutto

Guardiamo i camionisti, e si capisce tutto

di Lucio Gardin

Esistono lavori sporchi ma indispensabili. Lavori antipatici che spesso sono irrisi e visti come intralcio, ma senza i quali vivremo tutti un po' peggio. No, non parlo della prostituzione. Pensiamo ad esempio al vigile, che quando siamo in macchina è visto come un nemico, ma quando attraversiamo piazza Dante a piedi, lo cerchiamo con gli occhi come fosse il messia. O pensiamo al pakistano che vende fiori al ristorante; quando si avvicina al nostro tavolo vorremo essere trasparenti, ma quando arriva un acquazzone improvviso e ci porta un ombrello gli sorridiamo pure. In altre parole, sono figure che in base al nostro tornaconto si trasformano da lodevoli a biasimabili.

Una di queste è l'autotrasportatore. Quando sulla statale della Val di Non ci troviamo incolonnati dietro a un camion gliene diciamo di tutti i colori, però poi andiamo a mangiare il pesce a Pejo e vogliamo che sia fresco. E con cosa credi che lo portino il pesce fresco a Pejo? Con le frecce tricolori? 

Io ammiro i camionisti perché sono da sempre un esempio, infatti si dice «el beve come en camionista» «el parla come en camionista», «el magna come un camionista». Perché è risaputo che si fermano solo in certi ristoranti e tutti gli automobilisti, intelligenti, a loro volta si fermano dove vedono i camion parcheggiati.

Quindi il camionista mangia sempre a gratis o quasi. Certo, oggi l'autotrasportatore è cambiato. Una volta i camionisti erano tutti omoni perché non c'era il servosterzo ed era tutta questione di muscoli, altrimenti nella sterzata ci entrava anche lo spigolo della casa. Oggi i camion sono tecnologici, curvano da soli e comunicano tra loro attraverso il computer. Una volta i camionisti si parlavano col CB, con tutti quei nomi aggressivi: Conan, Barracuda, Trapano... Poi con l'età i nomi cambiavano: Ernia, Cataratta, Reumatismo. Una volta ho sentito due anziani: «Catetere chiama pappagallo. Pappagallo dove sei?». «En bagno!». 

Certo, i camionisti non sono tutti uguali. Il loro carattere si può capire dal calendario appeso in cabina. Se c'è la foto di Nina Moric è un camionista che ama divertirsi, se c'è la foto di Luxuria, camionista e camion sono entrambi Intercooler, se c'è foto della Camusso non è un calendario, è un antifurto.

www.luciogardin.it

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