Al supermercato «saltafila» professioniste

di Lucio Gardin

Non di rado, quando finalmente arrivo alla cassa del supermercato e tocca proprio a me, mi capita di sentire una voce implorante dietro la schiena che sussurra: «Ho solo due cosine, non è che mi lascerebbe passare?». Di solito la richiesta proviene da persone diversamente giovani, che mi piacerebbe sapere come intendono investire il tempo che risparmiano passandoti davanti alla cassa. Forse devono andare a vedere come si svolgono i lavori in un cantiere e hanno paura di perdersi la prima fila? O forse hanno il Cda di qualche multinazionale della briscola? Mah! Mi sono girato per guardarla e ho trovato dietro di me una professionista. Una di quelle anziane capaci di tenere tra le braccia il contenuto di quattro carrelli della spesa facendo l'espressione vittimista della nonna di Cappuccetto Rosso che si trova davanti il lupo. Era sommersa dai prodotti e da dietro spuntavano solo i suoi capelli. E sì che di carrelli vuoti a quell'ora era pieno il supermercato. Le ho detto «certo, passi pure». Con l'espressione di una che si trova lì contro la propria volontà, la vecchina è passata. Poi è scesa nel parcheggio con le sue due borse di roba, e ci ha impiegato un'ora e mezza solo per uscire dal garage con la macchina. Andava avanti, poi indietro, poi avanti, poi provava di lato, poi è scesa col metro per misurare il portone e vedere se ci passava. Il garage avrebbe potuto avere un suo codice di avviamento postale tanto era larga la superficie che occupava, ma nonostante lo spazio la vecchina non riusciva a passare. Poi finalmente ha indovinato un paio di manovre e ce l'ha fatta. Qualche chilometro dopo l'ho trovata sulla strada statale che faceva colonna perché andava ai 28 km/h. La sorpassavano anche i camper. E in terza fila anche i trattori, che sorpassavano i camper che sorpassavano lei. Andava così piano che se avesse viaggiato in senso inverso alla rotazione dell'asse terrestre, le due velocità si sarebbero annullate e sembrava ferma. Insomma, il tempo che aveva guadagnato passando davanti alla cassa se l'era giocato in meno di due chilometri dal supermercato. La domanda è: perché la fretta che alcuni dimostrano quando sono alla cassa del supermercato non ce la mettono anche quando sono alla guida della macchina?

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